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Pubblicato il nuovo numero della rivista Uncem, Comunità Montagna, interamente dedicato alla prevenzione degli incendi boschivi.
Si può già scaricare in PDF qui: https://www.comunitamontagna.eu/rivista/cm-1-incendi-la-prevenzione-che-ci-serve/

Alla vigilia della stagione estiva, Uncem evidenzia come manchino ancora 40 milioni di euro all’appello, l’ultima parte delle risorse stanziate dal “Decreto incendi” nel settembre 2021. 40 milioni di euro devono ancora essere ripartiti dal Ministero della Coesione ai territori. Erano 100 milioni di euro in tutto. 20 per Vigili del Fuoco e Carabinieri Forestali, 40 per le “aree interne”, attraverso le 72 “aree pilota” individuate nel 2014. Risorse da spendere per prevenire – non per la lotta attiva – per fare operazioni serie e durature sui territori, dentro i boschi, capaci di renderci migliori.

Siamo fragili e infragiliti da troppa disattenzione per il patrimonio boschivo e pascolivo. Che va incontro a fenomeni incontrollati di wilderness, che è sempre meno gestito e sempre meno utilizzato. Se l’uomo se ne va, come se ne sta andando, la natura riprende i suoi spazi. I boschi aumentano in Italia, 12 milioni di ettari, e ancor meno siamo consapevoli che questo aumento della foresta non è del tutto positivo. Porta con sé fattori negativi connessi all’impoverimento dei suoli e delle stesse coperture. Che invadono villaggi e case, quanto lasciato dall’uomo sempre più urbanocentrato. Il rischio incendi, come frane e dissesto, aumenta anche per questo indecifrato e incompreso proliferare del bosco, non pianificato e gestito, l’invasione di specie vegetali, la contrazione delle comunità che vivono nelle zone rurali alpine e appenniniche. C’è un combinato forte tra abbandono e fragilità, spinto dal cambiamento climatico. Storicamente, chi ha vissuto in montagna ha curato in modo specifico le proprie risorse naturali. Dandogli sostenibilità, ovvero conservazione e protezione nel tempo. Le emergenze ripetute e dettate dalla crisi climatica, negli ultimi anni, impongono alle Istituzioni, alla Politica, di fare di più. Nell’estate 2021 gli incendi di Calabria, Campania, Sicilia, Sardegna hanno mosso coscienze e istituzioni.

Così è arrivato il Decreto Incendi. Con 100 milioni e una serie di indicazioni operative. Si inaspriscono le pene per i piromani, come se questo bastasse. E si sono stanziate risorse economiche. 40 milioni, i territori delle “aree interne” li hanno spesi d’intesa con le Regioni. Ora avanzano 40 milioni di euro. Non possiamo tenere ancora per tanto fermi 40 milioni di euro per la prevenzione degli incendi boschivi=