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Uncem si unisce alle Associazioni di categoria del mondo agricolo e zootecnico nel chiedere al Governo e al Parlamento, ai Ministeri e alle Regioni sostegno a tutti i comparti agricoli, dando efficacia a quanto previsto nel “CuraItalia” e ampliando il sostegno alle imprese in successivi provvedimenti normativi. “Come già detto nelle scorse ore dai vertici delle Associazioni agricole ringraziamo il Governo per quanto finora inserito nel CuraItalia – afferma Marco Bussone, Presidente Uncem – Vedremo nel dettaglio le misure decise e faremo le nostre proposte nel corso dell’iter parlamentare. Quello che è importante oggi è la risposta forte e con significative risorse finanziarie alle esigenze delle famiglie, delle imprese e dei lavoratori dell’agricoltura e non solo”. Saranno necessari ulteriori provvedimenti per limitare i contraccolpi di una crisi pesantissima, tenendo anche conto delle necessità dei singoli settori produttivi. Le misure varate dal Governo assicurano un primo e importate sostegno alle imprese agricole che, pur tra tante difficoltà, continuano a lavorare per garantire la sicurezza alimentare dei cittadini.

Uncem ha però rilevato, da molti Sindaci e anche da agricoltori e hobbisti, l’assurdità di vietare in questi giorni, in tanti negozi di materiale per il mondo agricolo, la vendita di patate da seme, sementi in busta, piantini. “Siamo nel pieno inizio della stagione e mi riportano anche scene assurde, con operatori della filiera che vendono prodotti per l’agricoltura e il florovivaismo monitorati tutto il giorno dalle forze dell’ordine. Evitiamo forzature ai Dpcm vigenti. Se non si mettono a dimora in questi giorni le patate, quando lo si farà? La stagione inizia – spiega ancora Marco Bussone Presidente Uncem – e l’orto-florovivaistica che vende prodotti per il giardinaggio e l’agricoltura, per campi e orti, anche per hobbisti, deve essere pienamente nelle condizioni di operare, senza se e senza ma. Chi fornisce la filiera agricola e zootecnica deve poter operare sempre, all’ingrosso e al dettaglio”. “Scriverò nelle prossime ore alla Ministra Bellanova – conclude Bussone – invitando a un chiarimento che non metta ulteriormente in crisi pezzi importanti di filiera e di economia italiana”.