TRAGEDIA NELLE GOLE DEL RAGANELLO A CIVITA: TRE SINDACI ACCUSATI. BUSSONE (UNCEM): “TROPPO GRANDI LE RESPONSABILITA PER GLI AMMINISTRATORI LOCALI. SISTEMA DA RIVEDERE”
“Uncem rispetta fino in fondo, profondamente, il lavoro della Magistratura nello Stato di diritto in cui crediamo da sempre. Siamo vicini ai tre Sindaci indagati, assieme ad altre undici persone, a seguito della tragedia avvenuta un anno fa nel torrente Raganello, a Civita. L’ho ripetuto anche tre mesi fa incontrando gli Amministratori locali e la comunità di Civita. Ho visto i luoghi dell’incidente. Oggi sono indagati i sindaci di Civita, San Lorenzo Bellizzi e Cerchiara di Calabria, Alessandro Tocci, Antonio Cersosimo e Antonio Carlomagno. Nei giorni successivi all’incidente nel quale persero la vita dieci persone, Uncem aveva evidenziato la necessità di rivedere un sistema che impegna i Sindaci in grandi responsabilità e impegni, senza un’adeguato riconoscimento del valore che questo ruolo ha per le comunità. Non vi è possibilità di errore. L’ho più volte condiviso, questo pensiero, con il Capo Dipartimento nazionale della Protezione Civile, Angelo Borrelli, e l’ho espresso anche a diversi membri del Governo, oltre che a numerosi Parlamentari. In casi di allerta, in particolare gialla, molto ricorrente, bisogna sperare e pregare Dio che tutto vada bene. Se avvengono incidenti, con grandi conseguenze o meno, iniziano problemi gravissimi e durissimi per un Sindaco. Che, va ricordato, presta il suo servizio gratuitamente e con macchine amministrative fragili, senza adeguato numero di personale, spesso senza formazione e come terminale ultimo di uno Stato che tende quasi sempre a scaricare tutte le responsabilità, le decisioni, le capacità sugli anelli più deboli, i terminali, i Comuni. La magistratura, per il caso grave di Civita, farà il suo percorso e accerterà gli errori. Ma di certo, il sistema di responsabilità dei Sindaci, in particolare nei piccoli Comuni, è da rivedere, ad esempio ripensando le competenze e le responsabilità stesse delle Amministrazioni. È un’urgenza forte. sulla quale serve una immediata seria riflessione”.
Lo afferma il Presidente nazionale Uncem, Marco Bussone.