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I tagli ai Comuni, di 250 milioni di euro sulla spesa corrente, di cui molti si accorgono oggi, sono stati votati nell’ultima legge di bilancio. E allora dove era chi si strappa le vesti oggi, arrabbiandosi, quando la manovra a dicembre 2023 è stata votata in Parlamento? Uncem aveva sollevato il tema, ma pochissimi si erano mossi. Quasi nessuno. Ma oggi, mentre i tagli arrivano, sono tanti ad alzare la voce. Succede spesso. E così a farne le spese sono sempre i Comuni, i terminali dello Stato. La preoccupazione è forte, perché questi tagli arrivano a conclusione di una stagione di investimenti importanti che sappiamo già lascerà spazio alla restituzione del debito, in particolare del PNRR, e a un nuovo patto di stabilità ancora tutto da capire. Auspichiamo i tagli vengano corretti nella prossima legge di bilancio. Il Parlamento sia forza decisiva nell’investire sugli Enti locali, sui Comuni, affinché siano garantiti servizi e opportunità per i cittadini”.

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.