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La prima Commissione del Senato ha concluso i lavori sul disegno di legge montagna, presentato dal Ministro Calderoli, che ringraziamo, e ora il testo va in Aula. Confidiamo con tempi certi. Ma la sfida che abbiamo di fronte, anche con urgenza, è la legge di bilancio. Governo e Parlamento si impegnino per trovare più risorse economiche, si vada a 1 miliardo di euro annui, aumentando il fondo montagna che oggi è a 200 milioni di euro. È una svolta importante, unita ad altre questioni. Ovvero la riscrittura di parametri per le scuole, classi e dirigenze, peggiorati negli ultimi tre anni, e per le infrastrutture nei territori, a partire da quelle di rete per la telefonia mobile, alle strade, ai trasporti. La legge di bilancio può investire e dare una visione che il ddl Montagna nelle Aule del Parlamento, completato con importanti emendamenti che abbiamo segnalato e che non sono ancora nel testo, andrà a completare. Insieme ovviamente con il TUEL, con la riforma del Testo unico degli Enti locali. Perché il tessuto istituzionale, purtroppo come dimostrato con il PNRR, oggi è troppo debole, fragilissimo. Serve intervenire sul lavoro degli Enti locali e sulle loro competenze, anche differenziandole e specializzandole. Uncem è ancora una volta, già a partire dalla finanziaria 2025, pronta a lavorare con Governo e Parlamento