Fondo per il rimboschimento e la tutela ambientale e idrogeologica delle aree interne | Ecco cosa prevede
È in Gazzetta Uffivciale il decreto che disciplina le condizioni, i criteri e le modalità di ripartizione del fondo istituito nello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e volto a incentivare interventi di messa in sicurezza, manutenzione del suolo e rimboschimento attuati dalle imprese agricole e forestali nelle aree interne e marginali del Paese.
Uncem ne apprezza i contenuti e le opporunità, e ringrazia chi vi ha lavorato, in particolare la dott.sa Alessandra Stefani e il dott. Giovanni Blasi.
Il testo si trova a questo link: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/11/03/21A06459/sg
Allegato, il file con il riparto delle risorse disponibili che Uncem si augura possano essere incrementate nelle prossime annualità.
Il testo si trova a questo link: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2021/11/03/21A06459/sg
Allegato, il file con il riparto delle risorse disponibili che Uncem si augura possano essere incrementate nelle prossime annualità.
Le risorse del fondo ammontano a 1 milione di euro quali residui di stanziamento di provenienza 2020 e 2 milioni di euro per l’anno 2021 stanziate nello stato di previsione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. 2. Le risorse del fondo sono destinate alle regioni e alle Province autonome di Trento e Bolzano esclusivamente per il finanziamento di interventi di messa in sicurezza, manutenzione del suolo e rimboschimento attuati dalle imprese agricole e forestali. Le risorse del fondo di cui all’art. 1 sono ripartite tra le regioni e le province autonome in base all’estensione della superficie forestale in ettari stimata dall’ultimo Inventario nazionale delle foreste e dei serbatoi forestali di carbonio – INFC pubblicato, relativo all’anno 2005.
Possono beneficiare dei fondi di cui all’art. 2 le imprese agricole di cui all’art. 2135 del codice civile e le imprese forestali di cui all’art. 3, comma 2, lettera q) del decreto legislativo 3 aprile 2018 n. 34, in possesso dei seguenti requisiti:
a) avere la disponibilita’ dei terreni su cui si intende realizzare l’intervento alla data di presentazione dell’istanza;
b) ove pertinente, essere regolarmente iscritte all’albo delle imprese forestali della regione in cui si intende realizzare l’intervento;
c) non aver beneficiato di altri finanziamenti pubblici concessi per le medesime aree ed i medesimi interventi nei tre anni precedenti la concessione del contributo.
Sono considerati ammissibili, a titolo esemplificativo e non esaustivo, i seguenti interventi;
a) realizzazione e manutenzione straordinaria di opere di sistemazione idraulico-forestale finalizzati a ridurre il rischio idrogeologico, inclusa la viabilita’ forestale.
b) ripristino, restauro e miglioramento delle superfici forestali degradate o frammentate anche in conseguenza di eventi estremi e di incendi boschivi, per il recupero funzionale degli ecosistemi forestali.