I COMUNI MONTANI INCONTRANO CON UNCEM IL MINISTO BOCCIA: RIDEFINIRE LIVELLI ESSENZIALI DEI SERVIZI NELLE ZONE MONTANE. SEMPLIFICAZIONE E ACCELERAZIONE DELLA SPESA DELLE RISORSE DISPONIBILI. MONTAGNA AL CENTRO DI NUOVA IDEA DI PAESE
I Sindaci dei Comuni montani con Uncem hanno incontrato oggi pomeriggio il Ministro per gli Affari regionali e le Autonomie Francesco Boccia. Con lui, il Consigliere per la Montagna del Governo, Enrico Borghi. Il Covid e l’emergenza sanitaria hanno ricollocato i territori montani alpini e appenninici, i borghi e i piccoli Comuni, all’interno di un dibattito nazionale e di un’azione politico-istituzionale che richiedono una riorganizzazione dei servizi, semplificazione, accelerazione della spesa delle risorse. Il Ministro ha insistito sulla necessità di ripensare i livelli essenziali delle prestazioni dei servizi – scuole, trasporti, sanità – con le Regioni con effetti particolari nelle zone montane. Il Presidente Uncem Marco Bussone, con il Vicepresidente Alberto Mazzoleni e il Presidente di Uncem Lazio Achille Bellucci, ha ricordato il lavoro fatto con gli Stati generali della Montagna, riuniti il 31 gennaio 2020 a Roma da Boccia, che hanno focalizzato le necessità politiche forti nell’attuazione della legge 158/2017 sui piccoli Comuni, della Strategia delle Green communities, del Testo unico forestale. Guardando alla nuova programmazione europea e nel quadro del Green New Deal europeo. Su fiscalità differenziata e semplificazione il lavoro è da fare in vista della conversione del DL Rilancio e della costruzione del DL Semplificazione. Enrico Borghi ha rimarcato come la montagna sia un pezzo della nuova Idea di Paese. Sulla Strategia nazionale Aree interne occorre accelerare la spesa delle risorse: su 281 milioni di euro stanziati per interventi sul territorio, sono stati finora impegnati 1,46 milioni di euro pari allo 0,5% e spesi 718.524 euro pari allo 0,2%.
“Ringrazio il Ministro Boccia, l’on. Borghi, tutto lo staff del Dipartimento degli Affari regionali e delle Autonomie. Il Ministro ha posto l’attenzione sulle nuove opportunità e strategie che la montagna ha. Le ha sempre avute ma questa pandemia le ha mostrate con forza – spiega il Presidente Uncem, Marco Bussone – Le risorse disponibili ci sono, come quelle della legge 158, 160 milioni di euro che oggi vengono sbloccati, e diverse altre opportunità. Ma quanto successo con la Strategia nazionale Aree interne va pesantemente corretto. Lavoriamo sulla conversione del DL Rilancio per rafforzare l’ecobonus per i piccoli Comuni, per tutte le seconde case, incrociando quando previsto dalla legge 158. E lavoriamo con il Ministro sul DL Semplificazioni come oggi ci ha chiesto. Oltre che sulla nuova programmazione europea 2021-2027 nella quale la montagna deve avere particolare spazio. Apriamo nuovi scenari e nuove strategie, alla luce di quanto l’emergenza ha mostrato, e ancor più di ieri è necessario un coordinamento forte delle politiche per le aree montane tra i diversi Ministeri, facendo perno sul Ministero delle Autonomie e sul tavolo degli Stati generali della Montagna. Superiamo la frammentazione anche delle risorse, verso un Fondo unico per la Montagna e le aree interne che il Ministro Boccia ha più volte segnalato come necessario”.