LE ALPI, REGIONE UNICA AL CENTRO DELL’EUROPA. UNCEM IN ASSEMBLEA A MILANO: IL GREEN NEW DEAL SI FA SOLO CON LE MONTAGNE AL CENTRO
La Regione Lombardia che dieci anni fa, mentre altre Regioni le distruggevano, ha tenuto e potenziato le Comunità montane, è un modello di impegno istituzionale che oggi permette di governare processi complessi di sviluppo per tutto l’Arco Alpino. Unendo maggiormente le politiche regionali per le montagne, troppo spesso fragili e timidi, consentendo, nell’autonomia un nuovo ruolo per le Autonomie, i Comuni che lavorano insieme nelle Alpi, Regione unicaa al centro dell’Europa. E il Green New Deal europeo non può che ripartire da questo impegno delle Alpi a essere più forti e coese.
Lo ha detto il Presidente nazionale Uncem Marco Bussone, chiudendo oggi l’Assemblea di Uncem, a Milano, Palazzo Lombardia. Aperta dal Presidente della Regione Attilio Fontana, presenti molti Consiglieri regionali e Assessori, a fare gli onori di casa sono stati Tiziano Maffezzini, Presidente Uncem Lombardia, con i Vicepresidenti Alberto Mazzoleni e Massimo Ottelli.
“Creare legami tra montagna e Città, Milano in primis, è tema centrale per le Olimpiadi – ha detto Bussone – Azioniamoci, per non fare la fine nel 2006 di Torino che ha dimenticato la vocazione di Capitale alpina per troppi anni. La montagna è comunità e le Alpi che si muovono verso le Olimpiadi (del 2026 e del 2030) sono una naturale Green Community, che tocca Comunità montane, Unioni montane, Parchi”. La Montagna ha costruito unità, coesione, ha storicamente superato confini e vinto municipalismi, oggi ha bisogno di generare nuove opportunità e Regioni e Ministeri devono favorirle. Non basta qualche contributo o finanza “derivata”, consentita dal centro, alle Autonomie”. Serve vera Autonomia fiscale e generativa, secondo Uncem, servizi ecosistemici (acqua, legno, clima) che si possono valorizzare in un patto nuovo con le aree urbane. Per questo l’Assemblea Uncem analizzerà anche le sfide dei legami tra Milano, Bergamo, Brescia, Varese, Torino, Udine, Vicenza, Ivrea, Cuneo… con le montagne. Non parco giochi, non luogo di svago e di mero turismo, bensì montagna propulsiva, comunità che unisce tempo, fatica, valori, storie. Montagna che affronta, in chiave di “comunità verde, nella sostenibilità” – green community appunto – le sfide delle crisi climatica, demografica, economica, generando fiducia, speranza, coesione, lasciando indietro abbandono e spopolamento, costruendo istituzioni nuove, rapporti nuovi tra Sindaci, corresponsabilità e progettualità con visione, mantenendo servizi, potenziando scuole, trasporti, sanità, favorendo nuovi investimenti e fiscalità differenziata per imprese ed Enti locali. “Questo è il Gren New Deal che vogliamo – evidenzia il Presidente Uncem – Non vincoli ma opportunità che esaltano i territori montani, che partono proprio dalle Alpi. Per questo dico alla Presidente Von der Leyen e al Commissario Fitto di attivare subito una Agenda europea per le zone montane, come esiste l’Agenda Urbana. Non si perda tempo. Quelli di oggi sono tempi europei e non possiamo lasciare gli Stati da soli. Costruiamo questo percorso, come l’articolo 174 del Trattato di Lisbona scrive. Se le Alpi sono Regione unica al centro dell’Europa, si guidi un processo europeo nel quale le comunità della montagna sono generatrici di un nuovo patto comunitario”.