LEGAMBIENTE CON UNCEM PREMIA A FESTAMBIENTE A GROSSETO LA GREEN COMMUNITY LUNIGIANA. PATTO CON FEDERPARCHI, SYMBOLA, PEFC, PER NEOPOPOLAMENTO TERRITORI
È la Green Community Lunigiana a essere premiata da Legambiente – con Uncem – a Festambiente 2024, Grosseto, per la summer school sull’acqua, per le politiche di sviluppo territoriali volte a contrastare spopolamento, a garantire rivitalizzazione delle zone agricole, a essere “una buona pratica di sostenibilità ambientale che in Italia possono essere un traino per raggiungere la completa transizione ecologica ed energetica a emissioni zero”, come hanno sottolineato ieri sera a Rispescia il Presidente di Legambiente Stefano Ciafani e Antonio Nicoletti, alla guida del Dipartimento Parchi, Montagna e Foreste di Legambiente nazionale. Con loro, a consegnare il Premio all’Unione montana di Comuni della Lunigiana, il Presidente Uncem Marco Bussone. A ricevere la targa – presente l’assessora regionale dell’Emilia Romagna a Foreste e Parchi, Barbara Lori -, Gianluigi Giannetti, Sindaco di Fivizzano e Presidente dell’Unione montana Lunigiana. “Stiamo facendo un grande lavoro per attuare il piano che ci è stato finanziato dal PNRR e per dire come il territorio può trasformarsi – ha detto Giannetti -, la Green Communites è strumento avanzato proprio per coinvolgere le comunità. Insieme ad altre Green Communities costruiamo futuro. Siamo onorati di questo premio”.
Nel corso della serata, Uncem, Legambiente, Fondazione Symbola (con il Segretario generale Fabio Renzi), Federparchi (con il Presidente Luca Santini), PEFC (con il Segretario generale Antonio Brunori) hanno sottoscritto un patto per lo sviluppo e la crescita delle Green Communities, anche nel quadro del Programma ITALIAE del Dipartimento Affari regionali e Autonomie della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Intesa e collaborazione per sostenere i territori, accompagnarli, chiedere insieme nuovi fondi al Governo, per finanziare tutti i 160 progetti di Green Communities presentati dai territori italiani (quasi 1500 Comuni) sul PNRR (40 sono già stati finanziati) e per rafforzare le collaborazioni tra Enti locali montani ed Enti parco, nazionali e regionali, per dare forza e sviluppo ad azioni di neopopolamento, crescita economica e sociale, nuovi servizi anche all’interno delle aree protette, “dove vi sono centinaia di paesi che hanno urgenza di Politiche che uniscano protezione allo sviluppo – ha rilevato il Presidente Uncem Bussone – ad esempio sulla pianificazione, certificazione e gestione forestale, sul recupero di aree agricole oggi invase dal bosco, sull’attivazione di filiere e di posti di lavoro, sulla garanzia di servizi, come scuola, trasporti, sanità, digitalizzazione che interessino anche le aree protette, vissute e rigenerate dall’intreccio tra uomo e natura”. Aree parco vive. Con paesi vivi e vissuti. “In fondo – ha concluso Bussone a Festambiente – le Green Communities sono tutto questo. Necessarie e urgenti. Comunitarie davvero, non elenco di spesa pubblica. Sintesi del futuro, della valorizzazione dei beni collettivi. Foreste pianificate in modo sostenibile, certificato, che generano lavoro e impresa. Agricoltura che conquista aree coltivabili e protegge i paesi, come ci insegna il Parco delle Cinque Terre. Antenne per i segnali radio, per la telefonia, necessari anche nei parchi. Strumenti antidoto all’ideologia. Ambientalismo concreto, virtuoso e lungimirante come mostra Legambiente. Grazie ad Antonio Nicoletti per l’idea e la forza di volontà, con Stefano Ciafani. Con lui diciamo SI alle rinnovabili che fanno bene alle comunità, contro ogni NO e contro le speculazioni. Green Communities cuore della politica per i territori, paesi e Comuni insieme, affrontando compiutamente crisi climatica e crisi demografica”.