MASSIMILIANO OSSINI E LA MONTAGNA IN TV: NEL WEBINAR UNCEM RILANCIATA LA NECESSITA’ DI RACCONTO E INFORMAZIONE TUTTO L’ANNO. UNCEM: “LINEA BIANCA È PREZIOSA”. FONDAMENTALI LE TV LOCALI
Raccontare le montagne tutto l’anno sul piccolo schermo. Garantire informazione, intrattenimento, racconto per 365 giorni in tv. Con il servizio pubblico e con tutte le TV locali, alle quali si uniscono tutti i media, stampa, radio e siti web.
Questo il messaggio emerso da un partecipato webinar Uncem con Massimiliano Ossini, conduttore Rai di “Linea Bianca”. La trasmissione continua a veder crescere il pubblico, per un successo della produzione certo, ma soprattutto delle aree montane che ogni anno vengono raccontate. Sabato pomeriggio, in onda su Rai1 alle ore 14 l’ultima puntata dell’anno. Ma Linea Bianca, secondo Uncem, deve proseguire anche nella stagione estiva. Ed essere vettore di buon racconto, intrattenimento, informazione. Uncem ci crede insieme a tutti gli Amministratori locali, alle componenti economiche dei territori, alle comunità alpine e appenniniche. Quelle che Linea Bianca ha percorso e magistralmente raccontato. Con Marco Bussone, Presidente Uncem, ieri in webinar c’era anche Onofrio Rota, Segretario nazionale Fai-Cisl, e molti Sindaci, tra questi Luca Della Bitta, Danilo Breusa, Davide Eboli, Valerio Carsetti. E poi tanti appassionati, Soci CAI, Guide Alpine, Amici del territorio che aspettano di andare a percorrerlo, non appena terminato il lockdown.
Ossini ha raccontato i suoi libri, “Lo spirito della Montagna” e, l’ultimo, “Il cammino della semplicità“, per Rai Libri. Grande successo, per due narrazioni che uniscono vita privata, tv, montagne, carriera di Ossini. Sempre con quel bisogno di “tornare all’essenziale” nella “ricerca della felicità” che Ossini ha spiegato on line. Sorpresa del webinar, la presenza di Lino Zani, “il Maestro di sci del Papa” che sarà ospite di Uncem lunedi 4 maggio, nel pomeriggio.
Ossini – che è anche agricoltore nella sua casa vicino ad Ascoli – ha racchiuso nel suo intervento lo spirito della montagna, con quel “Kalipé” imparato da Messner. E ha dato anche delle priorità per le Istituzioni e per la politica: come la sburocratizzazione e il sostegno all’impegno dei giovani. Non senza rimarcare l’impegno della Rai nel racconto delle Montagne. Che, anche secondo Uncem, deve continuare. Un’azione forte che tocca il Servizio pubblico e che vede già protagoniste tantissime TV locali italiane, regionali, che ogni giorno raccontano con passione e professionismo i territori, la montagna e le comunità, dalla voce dei Sindaci e di tutti i protagonisti, resilienti e resistenti.