NOTRE-DAME IN LEGNO CERTIFICATO DA FORESTE FRANCESI PIANIFICATE. UNCEM: ESEMPIO PER TUTTI GLI EDIFICI PUBBLICI E PRIVATI, ANCHE PER LE CHIESE
Dalla C(c)hiesa che brucia alla grande festa per un simbolo che torna a vivere. Ora tocca alla Chiesa, verrebbe da dire… Notre-Dame è chiesa che rinasce. E lo fa stasera con un carico di valori e di elementi. Uncem ne rilancia tre: il legno, le foreste francesi, i territori. Anche questo è Notre-Dame.
Era il 15 aprile 2019 quando le immagini di Notre-Dame de Paris in fiamme hanno fatto il giro del mondo. L’incendio divampato nella Cattedrale parigina ha distrutto le cornici medievali della navata e del coro (costruite nel XIII secolo), quelle della guglia di Viollet-le-Duc e entrambi i bracci del transetto, risalenti al XIX secolo. Un evento in grado di danneggiare non solo parti fondamentali di uno degli edifici più noti della capitale francese, ma aveva anche il legame secolare intrecciato tra cattedrale e legno originario dalle foreste francesi.
“La ricostruzione di Notre-Dame – afferma Marco Bussone, Presidente Uncem e PEFC Italia – evidenzia un legame che è già Storia e Futuro insieme tra il cuore di Parigi e i territori dal quale quel legno proviene”.
“Notre-Dame – conclude Bussone – è un modello di azione. Il legno vale per tutti, serve a tutti oggi e domani. Edifici pubblici, privati, grandi e piccoli, nuovi e da restaurare. Pensiamo a tanti edifici dei crateri sismici italiani, dove il legno è stato e sarà decisivo. Pensiamo a tante chiese. Che possono essere ripristinate con legno italiano. Proprio come Notre-Dame”