POSTE CON I SINDACI DEI PICCOLI COMUNI LUNEDI ALLA NUVOLA DI ROMA. UNCEM: ECCO LE NOSTRE PROPOSTE PER SERVIZI SMART E VELOCI NEI BORGHI ITALIANI
Lunedì 28 ottobre i Sindaci dell’Italia dei piccoli Comuni saranno a Roma invitati da Poste Italiane per “la Nuvola 2.0”, secondo atto del lavoro che Poste con Anci e Uncem ha iniziato meno di un anno fa. Il Patto tra Poste e i Comuni siglato il 26 novembre 2018, a Roma con 3.500 Sindaci presenti, sta dando nuove preziose risposte alla montagna, ai territori, alle comunità. I Comuni e i cittadini hanno apprezzato i nuovi servizi che Poste diffondendo. “Ho partecipato a inaugurazioni e presentazioni in diverse realtà del Paese – spiega il Presidente Uncem, Marco Bussone – e ho constatato direttamente la positività di quanto avviato. Direi di più: quel Postamat installato o quel wif.fi. negli uffici, piuttosto che i servizi di tesoreria e di Postino telematico, sono di fatto una presenza nuova dello Stato e delle Istituzioni, assieme ai big player che al business uniscono la voglia di essere parte attiva nello sviluppo locale”. Per questo lavoriamo a un nuovo “patto” tra Enti locali, imprese, terzo settore. La base è la legge sui piccoli Comuni, la 158, che sta aprendo scenari nuovi. Si cresce solo con tutti gli attori impegnati a essere più smart e più green, nel dare servizi e nel plasmare comunità vive. Uncem ha proposto il modello di Poste per i piccoli Comuni a moltissime altre imprese in particolare dell’energia, delle telecomunicazioni.
Uncem vuole con Poste Italiane portare insieme nuovi servizi nei piccoli Comuni, sui territori. L’installazione di Postamat, di sistemi wi.fi. per la navigazione in internet, il miglioramento dell’efficienza degli uffici anche con nuove soluzioni fisiche possono continuare, rispondendo alle molte proposte dei Sindaci. Per i servizi di tesoreria, vogliamo come Uncem lavorare affinché il legislatore rimuova in vincoli che la impediscono per le Unioni di Comuni.
Già un anno fa avevamo proposto la creazione di sportelli multiservizio, capaci di unire ai servizi postali dei punti vendita di prodotti di prima necessità, nonchè servizi alle comunità. Sono da fare in particolare nelle realtà toccate oggi dalla Strategia nazionale Aree interne, cornice di tante sperimentazioni che Poste può avviare. Ancora, il postino telematico, grazie a una efficiente stabilizzazione del personale che opera sui territori, come molti Sindaci hanno suggerito, ma anche alle “cassette postali” all’ingresso dei borghi alpini, alla distribuzione dei giornali in accordo con esercizi commerciali e associazioni locali, operatori polivalenti.
Proprio sulla distribuzione dei giornali, dei settimanali, dei quotidiani, Uncem propone a Poste di fare un percorso insieme: si possono individuare con i territori modelli nuovi di recapito, più smart e veloci, all’interno del perimetro del Servizio Postale universale con il nuovo Contratto di servizio che viene discusso in Parlamento.