PROTEZIONE CIVILE E SINDACI DELLA CARNIA. LA PREOCCUPAZIONE DELL’UNCEM. CHE STA CON I PRIMI CITTADINI
Anche Ivan Buzzi, Presidente dell’Uncem – Unione Nazionale Comuni Comunità Enti Montani – Friuli Venezia Giulia ha partecipato alla riunione di mercoledì scorso nella sede della Regione alla presenza dell’Assessore Riccardi con i Sindaci e i Volontari della Protezione Civile organizzata dopo il rinvio a giudizio del Sindaco di Preone Andrea Martinis e del Coordinatore della Protezione Civile locale per il tragico evento avvenuto nel comune carnico nel Luglio 2023.
“Esprimiamo preoccupazione per la situazione che si è venuta a creare.
Tutta la nostra solidarietà va al Sindaco Andrea Martinis e al Coordinatore della Protezione Civile di Preone coinvolti dalla questione giudiziaria.
Uncem si fa partecipe e attore nel portare a livello nazionale il problema e soprattutto condivide la preoccupazione dei Sindaci che devono rispondere delle attività di protezione civile in maniera così gravosa e importante.
E’ urgente attivarsi per una modifica normativa che metta in sicurezza Sindaci e Volontari rispetto a inaccettabili responsabilità inquadrate rispettivamente come datore di lavoro e dirigente secondo l’attuale normativa vigente in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro.
Questo lo possiamo fare con un’azione forte, unitaria e immediata – continua Buzzi – a difesa di un importante e straordinario sistema che è la Protezione Civile”.
Sulla questione interviene anche il Presidente Nazionale UNCEM Marco Bussone.
“Fanno bene i sindaci a essere arrabbiati, a uscire dalla sala, a dire che non ci stanno ad avere tutte le responsabilità. L’ho detto con chiarezza al Ministro Musumeci. Cambiamo con urgenza il modello. Non possiamo più restare con il cerino in mano. Non siamo parafulmine e questa vicenda dimostra che vi è da intervenire nel profondo delle responsabilità. Il Governo, il Parlamento, il Dipartimento agiscano in fretta e bene per togliere i Sindaci da essere collettore di ogni responsabilità. finiamola con il giustizialismo che mette in crisi, di fatto, la democrazia”, evidenzia Marco Bussone, presidente nazionale Uncem.