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Auguri al Parco del Gran Paradiso da Uncem. Oggi, 3 dicembre 2022, festeggia un secolo, 100 anni di convivenza tra uomo e stambecco, tra protezione ambientale di fauna e flora e comunità vive che tengono in vita la montagna, i versanti, le valli. Nell’anno per lo sviluppo sostenibile della montagna, e anche dei 70 anni di Uncem, il Gran Paradiso spegne le candeline di 100 anni di unione tra Piemonte e Val d’Aosta – sperando che non si perda altro tempo e si sposti la sede dal centro di Torino alle valli, dato che avere una sede del Parco in centro città c’entra poco o nulla con la dimensione metromontana che il ‘capoluogo delle Alpi’ deve avere, rilanciare, svegliandosi. Grazie a Italo Cerise per il lavoro fatto e grazie al Presidente e il cda che verranno, grazie ai Sindaci che hanno tolto i panni delle contrapposizioni tra uomo e natura e invece hanno fatto un percorso di perfetta sinergia unendo le sfere, superando conflitti inutili e polarizzazioni. Perché come Uncem dice da sempre, i Parchi in Italia sono altra cosa rispetto a ogni Paese del mondo. Sono unici. Sono abitati, hanno dentro i paesi che fanno il Paese. Hanno dentro imprese, agricoltura, e la biodiversità più ricca del pianeta, sulle Alpi. Dentro hanno l’uomo e la forza di attività antropiche, di manifattura, delle imprese, degli artigiani, dell’agricoltura. I Parchi italiani, e il Gran Paradiso in particolare, hanno le foreste che devono essere pianificate, gestite, certificate PEFC ed FSC. Hanno dentro scuole e bambini, ragazzi, giovani che fanno figli e che vogliono restare a vivere sul territorio, superando divari e avendo opportuni diritti di cittadinanza. I Parchi italiani hanno il volontariato organizzato e lo studio scientifico più avanzato. Non sono chiusi con una sbarra e non si paga per entrare. Sono Parchi veri. Unici al mondo. Con Federparchi, con il Presidente Cerise, con il Presidente Giovanni Cannata del Parco Lazio Abruzzo Molise, che compie anch’esso 100 anni, con Legambiente, lo abbiamo sempre detto. E allora andiamo subito a rivedere la legge 394 sui Parchi riaprendo il cantiere legislativo interrotto alcuni anni fa. Vi sono delle modifiche da fare, ad esempio per consentire a parchi nazionali e regionali di essere pienamente protagonisti della transizione ecologica ed energetica. Con le ‘comunità energeetiche’ e le ‘green communities’ ad esempio, con la rigenerazione del patrimonio architettonico e urbanistico, con l’utilizzo di fondi comunitari per la coesione, con la protezione che diventa motore di sviluppo. Sostenibile, duraturo, non ideologico, ma fattivo, percepito utile da tutti, da tutte le comunità. Auguri Parco del Gran Paradiso. Con Governo, Parlamento, Federparchi, Europark. Uncem ci crede profondamente. Uomo e stambecco, natura e comunità insieme. Auguri!