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Il 92% dei prodotti enogastronomici tipici italiani ha il suo domicilio in piccoli Comuni, mentre i servizi ecosistemici (che secondo stime attendibili valgono 93 miliardi di euro l’anno, quasi il 5% del PIL) presentano nei piccoli Comuni densità più alte: 3.500 euro l’ettaro contro una media di 3.000. La politica dei cammini è di quelle che cercano di fare sintesi: quasi due terzi dei Comuni interessati da questa politica sono piccoli Comuni: 944 dei 1.434 incontrati dai Cammini. La densità imprenditoriale nei piccoli Comuni italiani è di 10,4 imprese per 100 residenti contro una media del Paese di 8,5.  Evidenti però alcune carenze strutturali dei servizi. In particolare, la penalizzazione dei piccoli Comuni nella diffusione della Banda ultralarga si presenta in proporzioni davvero gravi al 2018: con il 17,4% delle utenze servite contro una media nazionale del 66,9. Sul fronte dei livelli di istruzione, nei piccoli Comuni si contano appena 7,1 laureati per 100 abitanti contro una media nazionale del 10,8 peraltro assolutamente insoddisfacente rispetto ai livelli dei paesi Ocse.

Sono alcuni numeri dei 5.552 piccoli Comuni italiani (meno di 5mila abitanti), il 69,7% dei 7.960 Comuni del Paese. Questa rete è al centro domani della Festa dei piccoli Comuni “Voler bene all’Italia”, promossa da Legambiente, Uncem, Fondazione Symbola. Questa rete offre numerose esperienze di innovazione che disegnano i contorni di un possibile cambio di passo verso un futuro di benessere e sostenibilità, capace di disegnare un argine allo storico abbandono, invecchiamento e spopolamento dei piccoli centri. Considerando che in questi luoghi si conta al 2030 un anziano ogni tre persone e tre anziani per ogni bambino ma anche una casa vuota ogni due occupate: solo il 15% di quelle disponibili ospiterebbero 300mila abitanti, e le opere di adeguamento edilizie potrebbero valere 2 miliardi di euro nella rigenerazione e decine di migliaia di nuovi addetti. Inoltre, utilizzando un quarto delle superfici coltivate abbandonate negli ultimi 20 anni, avremmo 125 mila nuove aziende agricole di 12 ettari ciascuna, assecondando un già marcato ritorno all’agricoltura di eccellenza italiana.

Voler bene all’Italia è la festa della Repubblica e dei paesi che fanno il Paese. #riconnettiamoilpaese è l’hashtag dell’edizione 2020, che avrà domani, domenica 31 maggio alle ore 11, una “piazza on line” alla presenza del Ministro Boccia e dei rappresentanti delle tre organizzazioni, oltre che tantissimi Sindaci, firmatari anche di un Appello al Presidente del Consiglio Conte che verrà illustrata nell’incontro. È possibile per tutti partecipare all’evento collegandosi al link:  https://global.gotomeeting.com/join/393639101