#UNCEM2020. ASSEMBLEA UNCEM, LE CONCLUSIONI E I MATERIALI
Nella serata di domenica 25 ottobre 2020, Uncem ha concluso l’Assemblea #Uncem2020, dal titolo “#UNCEM2020: le sfide dei territori verso il futuro. Montagne e comunità verso il futuro”. Otre cento i relatori, in otto sessioni; tra questi i Ministri Paola Pisano e Fabiana Dadone, il Sottosegretario Salvatore Margiotta, l’europarlamentare Alessandro Panza, il Commissario per la ricostruzione Giovanni Legnini, il Capo della Protezione civile Angelo Borrelli, Deputati e Senatori, sociologi, economisti, docenti universitari, rappresentanti delle Datoriali e di Associazioni che operano sui territori. All’Assemblea sono intervenuti anche i vertici di Poste Italiane, TIM, Eolo, Cassa Depositi e Prestiti, Municipia, Siscom, BCC di Aquara, Etinet, KoobCamp, L’Arca, Ferplan, Easypark, imprese che hanno da tempo uno stretto rapporto con Uncem e con i territori.
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Prezioso e da rileggere, da avere ben chiaro per il lavoro del presente e del futuro, il Messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, trasmesso all’Assemblea.
Leggilo qui: https://www.quirinale.it/elementi/50875
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L’Assemblea nazionale 2020, tenutasi on line sabato 24 e domenica 25 ottobre – dopo il Congresso di venerdi 23 ottobre – si è conclusa con l’intervento dell’Economista territoriale Giampiero Lupatelli – che l’aveva aperta – e con questa frase di Chiara Lubich. Orienta il nostro percorso:
“La fraternità, inoltre, può realizzare nella città [i paesi, i territori, la montagna…] l’effettiva uguaglianza, che consiste nel creare le condizioni perché ciascuno, cittadino, famiglia, associazione, azienda, scuola, possa esprimere la propria personalità e realizzare la propria vocazione, dando il meglio di sé. Per questo, certamente, sono necessarie, da parte dell’amministrazione, le competenze, le capacità tecniche e manageriali. Ma, più in profondità, a chi governa la città si domanda di fermarsi ad ascoltare i cittadini e prendere su di sé i loro problemi.
È quel “farsi uno” con gli altri che, se per noi è fatica, toglie loro parte del peso, e indica la giusta soluzione dei problemi, che non può trascurare il punto di vista di chi li vive.
Il governo, in tal modo, non si impone, ma rispetta tutte le identità e tutti i compiti. È agile e flessibile, pronto a cogliere la priorità che si presenta nel momento presente. La città, così, non viene governata dall’alto, ma è sollevata dal basso, e la politica assume il ruolo dello stelo che sostiene il fiorire delle iniziative pensate dai, o insieme ai, cittadini; diventa vero servizio, unificando verso il bene comune gli sforzi di tutti”.
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Queste le conclusioni di Giampiero Lupatelli:
“La due giorni di Assemblea Nazionale di UNCEM conferma la presenza di una classe dirigente dei piccoli comuni della Montagna e delle aree interne del Paese che è capace di confrontarsi con competenza e con passione con le grandi sfide che l’emergenza sanitaria e le conseguenze economiche del suo contrasto pongono al Paese. Capace di elaborare visioni e progetti che traguardano il futuro di un nuovo rapporto tra il territorio montano e la domanda di abitare, consumare, fruire l’ambiente nel Paese.
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Scaricabili in fondo alla news, sotto la foto, le slides presentate da Giampiero Lupatelli (CAIRE Consorzio) in apertura di Assemblea
Guarda qui il video dell’intervento di Giuseppe Lasco, Condirettore generale di Poste Italiane
Nei prossimi giorni verranno postati anche tutti i video delle sessioni
IN FONDO ALLA NEWS, anche la relazione del Presidente Uncem Marco Bussone, tenuta al Congresso di venerdi 23 ottobre 2020