CUNEO-VENTIMIGLIA-NIZZA LUOGO DEL CUORE FAI, COLOMBERO (UNCEM): “SUCCESSO CHE DIMOSTRA FORZA DEI TERRITORI MONTANI. ORA INVESTIMENTI E RIATTIVAZIONE DI TUTTE LE FERROVIE ALPINE PER UNIRE I TERRITORI”
“Il successo della ‘Ferrovia delle Meraviglie’ Cuneo-Ventimiglia-Nizza è un successo della Montagna e delle sue comunità. È il ‘Luogo del cuore FAI‘, che vede Uncem sostenitore del Fondo per l’Ambiente Italiano per il progetto. Dimostra che avevamo ragione come Organizzazione istituzionale nel ribadire l’importanza delle reti di collegamento transfrontaliere e transnazionali. La Torino-Cuneo-Ventimiglia-Nizza è emblematica nelle Alpi. Spettacolare nel suo percorso tra le Alpi Marittime, indispensabile per unire nelle Alpi-cerniera che dobbiamo costruire. Capace anche di togliere il nord-ovest da un isolamento strutturale che ora richiede precise azioni politico-istituzionali. Ci lavoriamo da tempo. Perché le reti transfrontaliere di trasporto di merci e persone sono necessarie. Hanno bisogno di investimenti, anche dopo l’alluvione dello scorso ottobre. Hanno la necessità di finanziamenti e strategie per lo sviluppo. Questa vittoria nei ‘Luoghi del cuore’ è anche straordinariamente importante nel ribadire, nell’affermare con forza che sulle ferrovie dobbiamo fare molto di più. Per tutte le ferrovie, occorre la Politica batta un colpo. E riattivi tutte le reti finora dismesse che raggiungono le valli. Tutte. Per troppo tempo il trasporto su ferro è stato considerato un mero costo, da eliminare dai bilanci regionali. Da togliere per farne piste ciclabili. Questo non è futuro. Il futuro è nelle ferrovie, anche a idrogeno come la Francia sta già facendo. Investiamo sulla Torino-Cuneo-Nizza-Ventimiglia. Investiamo su tutte le linee montane, alpine e appenniniche. Proprio come abbiamo fatto dieci anni fa sull’Alta Velocità che ha rivoluzionato il Paese. È il momento giusto e Uncem con il FAI fa appello a tutte le Istituzioni, nazionali e regionali, per una rigenerazione della mobilità che contribuisca a fermare spopolamento, abbandono, desertificazione, incentivando rigenerazione dei paesi, nascita di start-up, mobilità green che anche l’Europa ci chiede”.
Lo afferma Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte.