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L’Uncem Campania, attraverso il presidente Vincenzo Luciano, fa appello alle Istituzioni regionali e nazionali affinché venga riconosciuto lo stato di emergenza regionale e quello di calamità naturale per i danni subiti dall’intero comparto agricolo della Regione Campania duramente colpito dalle avversità metereologiche. Le insistenti piogge del mese di aprile e di maggio scorso hanno provocato notevoli danni alle colture aggravando la situazione economica delle imprese agricole e zootecniche. Tale richiesta, condivisa anche da numerosi Sindaci, dai rappresentanti di Enti locali e dalle Comunità Montane, sarà portata all’attenzione del consiglio Uncem Campania convocato per il prossimo 9 giugno, anche al fine di concordare le misure da mettere in campo per l’emergenza maltempo.

“Continuano a pervenire richieste da parte delle Aziende dell’intero Territorio – spiega Luciano – alle quali l’Uncem manifesta piena vicinanza. Si segnalano gravi danni ai settori vitivinicolo e olivicolo che rappresentano il pilastro dell’economia campana con il rischio della diffusione della peronospora, una malattia fungina che può causare vari danni alle viti e compromettere la qualità delle uve. Un duro colpo subito anche dai cesaricoltori: è stato perso il 60% del raccolto di ciliegie per l’eccesso di piogge e a tal proposito ricordiamo che la Campania è la seconda regione italiana per produzione di ciliege con circa 30 mila tonnellate. In sofferenza economica anche le aree a forte vocazione zootecnica dove le campagne sono tuttora impraticabili per le violente piogge delle ultime settimane”.

Anche presidente Nazionale UNCEM, Marco Bussone, esprime vicinanza ai territori danneggiati dalle avversità atmosferiche e, considerata la gravità della situazione dell’agricoltura anche a livello nazionale, ha sollecitato il Governo ad adottare uno specifico provvedimento di emergenza per il settore, oltre a valutare la possibilità nel piano PNRR di recuperare ulteriori risorse da destinare all’emergenza.

“Confidiamo dunque in una pronta risposta istituzionale – prosegue il Presidente Uncem Campania – affinchè le aziende possano ricevere adeguati ristori per i danni subiti sollecitando l’avviamento di un processo amministrativo e tecnico per individuare e stanziare le risorse finanziarie necessarie a supporto del territorio colpito e predisporre, di concerto con gli Enti territoriali, piani per far fronte alle emergenze climatiche”.