BANCHI IN LEGNO REALIZZATI DA FALEGNAMI ITALIANI, UNCEM: “RENZO PIANO HA RAGIONE MA AGISCA CON I TERRITORI E LE ISTITUZIONI PER GENERARE FILIERE FORESTE-LEGNO SOSTENIBILI E INTELLIGENTI. LAVORIAMO INSIEME, ARCHITETTO”
La proposta di Renzo Piano di realizzare banchi in legno per le scuole italiane, con le falegnamerie del Paese impegnate insieme nell’impresa, ci piace. Come dire di no. È però importante che con Renzo Piano si possano fare una serie di azioni che permettano a monte di concretizzare, almeno in parte, le realizzazioni da lui proposte. L’Architetto sa che in Italia non ci sono più segherie, che il materiale lavorato dai falegnami è al 95% importato dall’estero, che 11 milioni di ettari di foreste non sono oggi gestiti e continuano ad aumentare. E allora, come avevamo già fatto con Stefano Boeri, Uncem lancia una proposta al Senatore Architetto genovese. E cioé di lavorare insieme per la piena attuazione della Strategia forestale nazionale, per dare piene funzioni ai boschi italiani, per evitare che, per realizzare un banco come per realizzare una scuola, si debba ricorrere a lamellare e x-lam che arriva dall’estero. Perché, se non ripartiamo dalle filiere territoriali, dalle segherie di valle, da una nuova cultura di territorio, neanche un banco riusciremo a fare. Tantomeno delle scuole, interi edifici. Per questo con Piano, grande ambasciatore del made in Italy nel mondo, possiamo lavorare affinché dai banchi si passi alle scuole. Abbiamo bisogno, lo sanno bene le Ministre Azzolina e Bellanova, di edifici scolastici sicuri e antisismici, intelligenti e sostenibili. Il legno lo permette più di ogni altro materiale. Edifici scolastici e strutture pubbliche che nascano da filiere bosco-legno intelligenti e sostenibili. Edifici belli. E Renzo Piano sa cosa sia la bellezza di un’opera. A oggi, per realizzare una casa in legno, in un mercato che cresce, tutto il materiale arriva dall’estero. Non è quel che vogliamo. Con milioni di ettari di bosco non gestito, serve un cambio di passo. E Renzo Piano lo sa bene. Lavoriamoci insieme. Da un banco a una scuola, da una casa a un quartiere, da un borgo a un grande progetto di territorio, per la Montagna italiana. Di fatto, Renzo Piano lo sa, già lo facciamo da vent’anni, con tanti bravi Architetti, Ingegneri, Geometri, con tante Università italiane, con gli Ordini professionali e in particolare con l’Istituto di Architettura montana. Design, innovazione, percorsi di futuro. Legno sì, ma locale, italiano. Non importato. Su questo vogliamo, anche con Renzo Piano, puntare. Pronti a collaborare verso la riapertura delle scuole”