FONDO PER LE ATTIVITA’ ECONOMICHE E PRODUTTIVE DELLE AREE INTERNE E MONTANE: ARRIVANO 210 MILIONI DI EURO: IMPORTANTE MISURA PER SVILUPPO LOCALE E ANTICRISI COVID [aggiornato al 29 gennaio 2021]
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IN CODA alla News, sotto la foto, sono scaricabili: il DPCM (atto completo, l’elenco dei Comuni beneficiari e divisi per classe demografica, il modello di bando predisposto da Uncem in favore dei Comuni con il modello di domanda, le FAQ dell’Agenzia della Coesione (sollecitate da Uncem) redatte il 29 gennaio 2021
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[News aggiornata al 29 gennaio 2021]. Il governo ha varato il 24 settembre 2020 il Decreto recante “Ripartizione, termini, modalità di accesso e rendicontazione dei contributi ai Comuni delle aree interne, a valere sul Fondo di sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciali per ciascuno degli anni dal 2020 al 2022″
Il Decreto dunque ripartisce tra i Comuni delle aree interne e montane italiani 210 milioni di euro per il sostegno alle attività produttive economiche, artigianali e commerciali dei territori.
3.101 Comuni saranno beneficiari, per un totale di 4.171.667 abitanti italiani coinvolti.
Il Decreto è stato pubblicato il 4 dicembre 2020 in Gazzetta Ufficiale. Eccolo: https://www.
Nei due allegati al Decreto vi sono i criteri di riparto delle risorse ai Comuni e l’elenco del contributo a ciascun Comune.
Molti Enti, moltissimi Sindaci e Amministratori hanno chiesto, negli ultimi mesi, a Uncem di fornire indicazioni e specifiche.
Il Decreto lascia ampio margine di discrezione ai Comuni per le modalità di uso del fondo. Ciascun Ente potrà usare le risorse a disposizione – nei limiti posti dal Decreto stesso ovviamente – così da rispondere in modo migliore e peculiare alle esigenze delle attività economiche del proprio territorio.
Il 29 gennaio 2021 sono pervenute a Uncem una serie di prime FAQ che riportiamo in un documento scaricabile in fondo a questa news.
Uncem – in accordo con Fondazione Montagne Italia e Consorzio CAIRE – fornisce alcune utili informazioni ai Sindaci e a tutti gli Enti.
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Comuni Beneficiari
Per la definizione della platea dei Comuni beneficiari (3.101 in Italia) è stato utilizzato da parte del Dipartimento della Coesione della Presidenza del Consiglio dei Ministri il criterio della perifericità e della minore dimensione demografica. La classificazione risale al 2014 ed è stata promossa all’interno della Strategia nazionale per le Aree interne. La “Nota tecnica” allegata al Dpcm chiarisce come è stata composta la platea di Comuni beneficiari.
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Triennalità del fondo
Il fondo è triennale.
Per le annualità successive alla prima, l’erogazione è subordinata al completo utilizzo delle risorse erogate in riferimento alle precedenti annualità.
SI EVIDENZIA LA FAQ (documento in fondo a questa news) relativa all’erogazione e alle modalità di utilizzo.
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Impegno congiunto degli Enti
È auspicabile, come già avviene per molti contributi ricevuti da singoli Comuni, che vi sia – prima della definizione di un bando per l’erogazione delle risorse alle attività economiche – un confronto tra i Comuni dello stesso ambito territoriale ottimale, all’interno delle proprie Unioni montane di Comuni/Comunità montane. Questo per consolidare politiche di territorio, per evitare mero ‘assistenzialismo’ con risorse pubbliche, per impostare piani “di valle”, omogenei e a prova di futuro. Il Dpcm è stato volutamente – ci viene detto – scritto a “maglie larghe” così da lasciare alle Amministrazioni locali di poter interpretare meglio le puntuali esigenze locali. Ma una interazione e un confronto tra Comuni di una stessa valle è comunque auspicabile.
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Quante imprese
La platea delle attività economiche nei Comuni italiani finanziati è di circa 200mila. Con un riparto senza particolari criteri, premialità, richieste di cofinanziamenti, il finanziamento “a pioggia” sarebbe di circa 1000 euro per impresa. È evidente che è opportuno introdurre un approccio selettivo per rendere sensibile il contributo. È importante introdurre alcuni criteri per orientare obiettivi territoriali ottenibili grazie ai finanziamenti.
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Considerazioni di merito
È possibile individuare criteri di criteri di graduatoria per ordinare le richieste ricevute in caso di eccesso delle richieste rispetto alle disponibilità. I criteri premiali possono riguardare:
Il bando non si sostituisce alle misure dei “Ristori” previste dagli ultimi Decreti in merito redatti dal Governo nel corso della seconda ondata della pandemia.
Il “Fondo di sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciali” nasce prima della pandemia e il suo utilizzo, da parte dei Comuni, non è esclusivamente finalizzato a misure che contengano l’impatto della pandemia. Questo può essere uno dei presupposti, ma non è l’unico e non è vincolante.
Si ricorda inoltre l’esistenza dell’importante iniziativa avviata dal Ministero dell’Innovazione, d’intesa con Uncem, “Vicini e connessi. Il digitale per l’economia locale” per sostenere i commercianti locali, i negozi di prossimità e le piccole imprese attraverso piattaforme di commercio online e servizi digitali per promuovere le loro attività. La stessa può essere segnalata nel bando implementato dal Comune rispetto al fondo oggetto della presente nota.
7 allegati:
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DPCM___ ATTO COMPLETO ___in GU 4-12-2020
77 kB
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BANDO ALLEGATO A Modello Richiesta
23 kB
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BANDO modello redatto da Uncem per fondo sostegno attivita economiche dic2020
32 kB
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Comuni beneficiari per classe demografica
1 MB
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Comuni divisi per macroarea territoriale
1 MB
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Contributi Comuni elenco totale
2 MB
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FAQ-SNAI-29-1-2021
218 kB