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In “Progettiamo il Rilancio” la Montagna c’è. Proprio come Uncem ha proposto nei giorni scorsi al Presidente Conte e ai Ministri, con istanze e progettualità serie, sostenibili, già in atto, da potenziare, da portare a dimensione e vantaggio del Paese. Entrano nel Piano, diviso in nove assi di lavoro, la “riqualificazione dei borghi e delle aree montane” e il “Piano straordinario di manutenzione del territorio forestale e montano“. Ma anche la “Rete nazionale unica in fibra ottica”, i “servizi di cloud”, la “Rete unica per le cosiddette aree bianche”, “internet veloce nelle aree rurali”, gli “interventi su accumuli e pompaggi per uso idroelettrico e uso irriguo”, la “Realizzazione del Piano dighe”, il Rafforzamento del bonus per il verde urbano privato”. Ancora, il “Sentiero dei Parchi”, il “Marchio Green in Italy”. In “Progettiamo il Rilancio” c’è anche il “Piano di sviluppo e digitalizzazione della ricezione nelle aree interne” e molti obiettivi sulla digitalizzazione della PA, sfida decisiva anche per gli Enti territoriali nelle aree montane.

Aree montane aree interne sono presenti nel documento del Governo – evidenzia Marco Bussone, Presidente Uncem – Avevamo scritto una apposita scheda a Vittorio Colao, ma soprattutto la nostra interlocuzione con il Presidente Conte e con i Ministri Boccia e De Micheli delle ultime ore ha consentito di inserire alcuni punti fermi nel documento che in queste ore viene proposto agli Stati generali dell’Economia. Uncem ha costruito un dialogo, gettato ponti, vera cifra dell’Associazione. Solo dialogo e proposte consentono risultati. Nel Piano vi sono punti importanti per l’attuazione del Green New Deal e per la digitalizzazione del Paese. È assolutamente rilevante che nel documento si parli di manutenzione delle foreste e del territorio montano, ma ancor più di riqualificazione dei borghi. Non era mai successo prima. Dentro questi pacchetti ci sono la nostra ‘Piattaforma Montagna’ Uncem, le Mozioni Montagna varate dalla Camera dei Deputati, il lavoro che abbiamo proposto al Governo di fare insieme con i 4mila Enti locali montani italiani. E con la rete delle imprese, delle professioni, delle università, del terzo settore. È una sfida importantissima, decisiva per il Paese, per un vero Rilancio. Che è già progettato e vede i Sindaci e gli Amministratori locali operativi. Hanno bisogno di risorse e supporto. Molto spesso si sentono soli e questo va evitato con azioni concrete, di concerto con le nostre Associazioni degli Enti locali”.

Uncem, nelle proposte inviate nell’ultima settimana al Governo e ai Parlamentari, ha messo concretezza. Molti Parlamentari, di maggioranza e opposizione, hanno evidenziato l’importanza di quelle istanze. Uncem li ringrazia. “Lontani da polemiche sterili, inutili in questa fase, lontani dall’essere corporazione o rivendicativi, abbiamo trasmesso a Governo, Parlamento, task-force di tecnici, numeri e proposte – prosegue Bussone – Numeri come quelli che certificano l’importanza del Super-Ecobonus anche per le seconde case, attuando la legge sui piccoli Comuni dove si parla di rigenerazione di borghi e centri storici. Ancora, abbiamo inviato le proposte Uncem per attuare il Piano per la digitalizzazione del Paese, la Strategia delle Green Communities, l’uso migliore dei fondi strutturali europei e il Testo unico forestale per la gestione attiva di 11 milioni di ettari di bosco. Il Piano conferma che sulla banda ultralarga non si può fallire, va accelerato. Questo in Progettiamo il Rilancio c’è. Uncem è stata ascoltata. Ora occorre, per dare gambe al Piano, la stessa concretezza di Uncem e degli Enti locali. L’attuazione di questi e altri punti va fatta con il Parlamento. Stiamo lavorando su DL Semplificazione, con molte proposte, e andiamo verso una modifica del Testo unico degli Enti locali per rafforzare i livelli istituzionali previsti dall’articolo 114 della Costituzione. C’è bisogno di riordino e maggiori competenze, oltre che di semplicità, migliore della semplificazione, e di fiscalità peculiare per le aree montane. Per le attività economiche delle aree montane e interne ci sono oltre 300 milioni di euro già allocati. In Progettiamo il Rilancio ci sono i punti fermi del lavoro che Uncem vuole e deve fare con Governo e Parlamento nei prossimi mesi“.