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“Sono certo che l’Asl To4 potrà riaprire al più presto il pronto soccorso dell’ospedale di Cuorgné, come chiesto da tutti i Sindaci del Canavese. Negli ultimi giorni ho ricevuto diversi messaggi da Sindaci che hanno chiesto a Uncem di intervenire, di sostenere il loro impegno. Lo faccio con vicinanza personale e dell’Associazione tutta alla loro istanza. Asl e Regione non faranno cadere l’appello delle Amministrazioni comunali. Ne siamo certi. Perché quel pronto soccorso chiuso durante il primo lockdown della pandemia è importantissimo per un bacino d’utenza vasto che tocca moltissime aree montane delle valli canavesane. Per le quali garantire sicurezza e servizi di prossimità è importantissimo. Se mancano i medici per il pronto soccorso, si trovino soluzioni per trovarli. Cosa che mi risulta Asl To4 abbia fatto. Si ascolti l’appello unanime dei Sindaci che chiedono la riapertura. Un pronto soccorso attivo H24 è decisivo. E poi pianifichiamo un nuovo modello di sanità territoriale che porti i servizi vicino alle comunità, alle persone, come la pandemia ci ha insegnato necessario e strategico”.

Lo afferma Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte.