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Il Presidente nazionale di Confcooperative Maurizio Gardini e il Presidente nazionale Uncem Marco Bussone hanno sottoscritto stamani a Roma un protocollo d’intesa per avviare nuove forme di collaborazione tra imprese cooperative ed Enti locali montani. La firma si è tenuta al termine della Giornata della Sostenibilità, presso il Palazzo della Cooperazione. Il protocollo segue a quello già sottoscritto da Uncem con Confcooperative Cultura Turismo e Sport, guidata da Irene Bongiovanni. Intensi poi i legami con Fedagri Confcooperative e per la nascita di imprese cooperative di comunità. Un ulteriore tassello si unisce al percorso da fare per valorizzare i territori alpini e appenninici, le imprese esistenti e quelle nuove. Il tema “energia” è solo il cappello per una serie di iniziative nel quadro della sostenibilità, della lotta ai cambiamenti climatici, secondo le direttrici della Laudato Si di Papa Francesco, della Settimana Sociale dei Cattolici a Taranto, della COP26 in corso a Glasgow.

Con il protocollo Confcooperative e Uncem intendono condividere attività e progettualità finalizzate alla diffusione di una cultura della sostenibilità, perseguendo gli obiettivi fissati dall’Agenda 2030, nonché a promuovere politiche e iniziative orientate alla transizione ecologica ed energetica, allo sviluppo locale e al miglioramento della qualità della vita e dei servizi per le comunità. Il protocollo è quindi finalizzato a sfruttare le opportunità offerte dal Piano di ripresa e resilienza, per l’attuazione della Missione 2 “Rivoluzione verde e Transizione ecologica”, anche condividendo e realizzando iniziative di formazione, sensibilizzazione, informazione e promuovendo attività di consulenza e servizi specializzati sui temi indicati e sugli strumenti nazionali di programmazione e pianificazione in materia. Uncem e Confcooperative lavoreranno per promuovere la nascita e la diffusione delle comunità di energia in forma cooperativa soprattutto nelle aree interne e di montagna, nonché delle cooperative come strumento possibile da adattare allo sviluppo dei territori montani.