COMMISSIONI DEI BANCOMAT, UNCEM SCRIVE AD ABI E GARANTE CONCORRENZA: DIMINUIRE COMMISSIONI
Uncem da oltre dieci anni si occupa di desertificazione bancaria e riorganizzazione dei servizi. Il Presidente nazionale Marco Bussone ha nuovamente scritto una lettera al Presidente di ABI e ai vertici dell’Autorità garante della Concorrenza e del Mercato, rispetto all’attivazione e al mantenimento di sportelli bancomat – sempre più articolati e ricchi di servizi. “Condivido l’istanza posta dalle Associazioni dei Consumatori. Da diversi mesi è in discussione una riforma del modello dei costi dei prelievi su circuito Bancomat, in particolare quelli effettuati da utenti su banche diverse da quella del proprio conto corrente – scrive Bussone – Il nuovo modello se confermato prevede una commissione massima di 1,50 euro contro gli attuali 1,83 euro di media con punte di 2 euro. Inoltre la commissione verrà applicata dalla banca che detiene lo sportello bancomat (come già avviene in altri Paesi europei). Queste nuove modalità comportano un risparmio medio per il consumatore pari a 0,30 centesimi su circa 500 milioni di operazioni annue per oltre 150 milioni di euro di costi in meno a carico degli utenti. Questa modifica è secondo Uncem necessaria e urgente. È molto importante per agevolare gli utenti, ma anche il mantenimento e il potenziamento dei servizi sui territori”.
Col nuovo modello, secondo Uncem, tutte le banche saranno incentivate a installare più sportelli automatici, dotati altresì di servizi sempre più innovativi, anche nelle zone soggette a desertificazione bancaria, vista la difficoltà di installare uno sportello automatico in aree remote. Ciò è fondamentale per garantire un presidio di servizi bancari di base in ogni Comune italiano, anche considerando il loro valore sociale di supporto alle fasce di popolazione meno digitalizzate. Anche le banche digitali e di minori dimensioni potranno essere incentivate a estendere la loro rete di sportelli automatici, anziché affidarsi – come accade oggi – a reti di altre banche, i cui costi di gestione ricadono in grande misura sui loro correntisti che ingiustamente sono chiamati a pagare un servizio dato ad altri.
“A nome di Uncem -scrive ancora il Presidente – mi auguro in particolare che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato possa positivamente valutare la proposta, soprattutto per gli impatti positivi che avrà in termini di presenza dei servizi bancari offerti alla clientela a livello locale, in anni di progressiva riduzione del presidio.