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In diversi interventi pubblici e in numerose interviste degli ultimi giorni, il Ministro per il Sud e la Coesione Giuseppe Provenzano, ha rilanciato impegni per il futuro delle aree interne che ci fanno ben sperare. E ci spingono a costruire un patto nuovo con lui e con tutto il Governo su questi temi. Centralità degli Enti locali nella programmazione relativa all’utilizzo dei fondi strutturali, strategia di rilancio delle aree interne per ricucire le fratture tra Nord e Sud e quelle tra città e periferia, sostenibilità ambientale e sociale alla base delle politiche di coesione. Sono le linee d’indirizzo tracciate da Provenzano. Fronti che Uncem condivide totalmente e che con slancio vogliamo riportare al centro dell’attenzione delle politiche nazionali e locali”.

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem. Che continua: “Provenzano – riflette Bussone – ha detto di vedere nel suo Dicastero ‘un Ministero dei luoghi, attraversati, in Italia, da fortissime disuguaglianze economiche, sociali, di godimento di diritti di cittadinanza che sono alla base, poi, delle disuguaglianze territoriali e regionali. A partire da quella che ritengo ancora attuale tra Nord e Sud, fino a quelle tra città ed aree interne’. Siamo in perfetta sintonia, costruita già dal past president Enrico Borghi attorno alla Strategia nazionale Aree interne che ha visto partire 72 aree pilota. Per incomprensioni tra Ministeri e Regioni, troppa burocrazia, ingessature tecniche, tutto sta rallentando. Provenzano siamo certi che sbloccherà quanto si è fermato. Spenderemo bene nelle aree interne il miliardo di euro già disponibile e lavoreremo con efficacia verso la nuova programmazione comunitaria 2021-2027, per un nuovo ‘Programma operativo nazionale Aree interne e montane’, per un piano che nel Paese sappia risolvere le sperequazioni tra nord e sud, ma anche tra città e zone rurali e montane. Non certo con l’assistenzialismo, con il centralismo e qualche mancetta, ma con un piano di lavoro sussidiario e federalista che vede nella Strategia nazionale Aree interne e nell’attuazione delle leggi sui piccoli Comuni, sulle foreste, sulla green economy, sui domini collettivi, dei punti di forza, per un nuovo asse centrale nelle politiche economiche e sociali del Paese, proprio come più volte ha chiesto il Presidente Mattarella”.

Buon lavoro dunque da Uncem al Ministro Provenzano, per agire insieme alla nostra Associazione realizzando quanto ha detto il Ministro stesso: “Al centro delle politiche di sviluppo e coesione deve esserci il tema della diffusione dello sviluppo dell’opportunità e del benessere, per ricucire le fratture e rispondere a un’insicurezza dettata da shock di natura economica, demografica, da crisi ambientali e disastri naturali ma dovuti spesso a una mancanza di politica e attenzione ai luoghi, a come si organizza la convivenza e il futuro”.