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Uncem chiederà al Governo di riconfermare il “Bonus verde” nella legge di bilancio 2020. Una istanza già posta, nei giorni scorsi, da Assofloro, Coldiretti e Asproflor-Associazione dei Produttori Florovivaisti che vede oggi l’associazione dei Comuni montani affiancarsi per la conferma della detrazione ai fini Irpef nella misura del 36% delle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private e condominiali di edifici esistenti, di unità immobiliari, pertinenze o recinzioni, giardini, terrazze, per la realizzazione di impianti di irrigazione, pozzi, coperture a verde e giardini pensili. Una misura utile ad implementare l’attività delle imprese del settore florovivaistico, a qualificare le aree urbane ma anche a ridurre l’impatto degli inquinanti nelle città. “Uncem lavora da tempo con Asproflor in particolare e conosce l’importanza del settore florovivaistico in moltissime Regioni italiane, comprese quelle alpine – evidenzia il Presidente Uncem Marco Bussone – Il bonus verde genera crescita per le imprese, vantaggi ambientali, pagamenti controllati. Unito a Ecobonus, bonus facciate e bonus ristrutturazioni è certamente fondamentale per la rigenerazione degli spazi privati e pubblici. Deve essere riconfermato e reso strutturale”.