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Negli ultimi anni, sono stati moltissimi i Comuni montani che – su proposta Uncem – hanno aderito alla rete dei “Comuni fioriti” promossa da Asproflor. Con ottimi risultati. Pensiamo a Bellegra, Usseaux o Pomaretto… insieme con altri che hanno raggiunto ottima qualità e grandi risultati a vantaggio dell’accoglienza turistica, del benessere, della vivibilità dei luoghi, della partecipazione diretta delle comunità. Della bellezza che fa bene.

In questa emergenza sanitaria, Uncem ha definito un “patto 2.0” con Asproflor, con due obiettivi: sostenere la filiera florovivaistica e dare ai Comuni opportunità di migliorare luoghi, da rendere più belli, in vista della progressiva riattivazione delle attività economiche e sociali. Guardiamo all’estate, all’importanza dei nostri “borghi” per un nuovo turismo, alla crescita territoriale, alla forza della coesione e della bellezza. Fanno bene ai singoli e alle collettività. Guardiamo alle imprese, a chi produce piante e fiori e di certo non deve trovarsi costretto a buttarli, sprecando pezzi di economia, di valore e soprattutto di natura.

In queste direzioni, Asproflor vuole offire ai Comuni la possibilità di acquisto, a prezzi calmierati, di lotti che comprendono gerani, piante da stuttura, altre “annuali” assortite (begonie, lisette, tagette…).

 

“Accolgo con molta soddisfazione il patto siglato da Asproflor e Uncem per favorire la bellezza dei territori e sostenere la filiera florovivaistica. Da membro della giunta Uncem e da Sindaco di un Comune montano ho caldeggiato la realizzazione di questo accordo che va incontro sia alle esigenze delle amministrazioni Comunali sia delle imprese del settore florovivaistico”.

Lo afferma Flavio Cera, Sindaco di Bellegra e membro della Giunta nazionale Uncem, ideatore dell’iniziativa e dell’accordo Uncem-Asproflor. “Sia in Uncem che nella mia esperienza come Sindaco di Bellegra – prosegue Cera – ho avuto modo di comprendere quanto la cura e l’attenzione al miglioramento anche estetico dei nostri territori possa risultare fonte di attrazione turistica. L’iniziativa Uncem-Asproflor risulta pertanto assolutamente utile in quanto riuscirà ad aiutare i Comuni nella possibilità di acquistare a prezzi calmierati fiori e piante che andranno ad abbellire i nostri borghi, nell’avvicinarsi di una stagione di rilancio economico-sociale che può e deve partire anche nella crescita del turismo di prossimità. Per chi produce e commercia piante e fiori può essere un’opportunità di ripresa che potrebbe dare sostegno all’intera filiera. L’auspicio è che quanti più Comuni possano aderire a questo patto in modo da creare una sinergia che possa divenire una collaborazione stabile anche nei periodi futuri”.