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Briga Alta, terzo più piccolo Comune d’Italia, è un pezzo dell’Italia vera, dei borghi e delle aree montane con le loro comunità che resistono e guardano al futuro. “La storia di questo paese raccontata oggi dalla Stampa – afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem – non è retorica, non è da derubricare a folclore o a storia del passato che si è chiusa. Qui manca il Sindaco, c’è un Commissario prefettizio, ma la comunità è unita e sa costruire un pezzo di paese moderno e all’avanguardia. Con la forza delle Pro Loco nelle frazioni, con la prima ‘Associazione fondiaria’ nata in Italia per superare la frammentazione dei terreni, con la caparbietà dei suoi abitanti, come Mario Zintilini, ex Sindaco, Presidente della Pro Loco, cantoniere, sacrestano. Sbagliato chiamarlo ‘eroe’. Mario e la sua famiglia, gli abitanti di Briga Alta sono la forza della montagna vera. Che non si abbatte e genera una forza che da qui, da Briga Alta, fa bene a Cuneo, a Torino, a tutto il Paese. Perché il loro abitare qui è un servizio per tutti, agricoltura, gestione forestale e pulizia dei versanti sono da riconoscere come beneficio ambientale per l’ecosistema e tutto il territorio cuneese. Grave se qualcuno ha pensato, ‘manca il sindaco, sono pochi, portiamoli tutti a valle’. C’è sempre chi ci prova, lo pensa, prova ad avere un riflettore acceso. Errore enorme, politico ed economico. Perché la legge sui piccoli Comuni, la 158 da attuare, parla di fatto di Mario e della comunità di Briga Alta, di quel pezzo di territorio. L’Italia vera”. Quei borghi non sono ammasso di pietre. “Sono anche fulcro di nuove dinamiche di vita e insedimento – prosegue il Presidente Uncem – piccoli numeri ma straordinari e vivi. Comunità che non smettono di essere Comunità. Briga Alta è anche innovazione con il Postamat che Poste Italiane, assieme a Uncem, inaugurerà mercoledì. Tutti invitati, anche con il Sindaco di Ormea Giorgio Ferraris che ha stretto un patto di forza con Mario e gli altri abitanti di Briga Alta. Un legame che permette di lavorare insieme, ospitare gli uffici comunali, ma sostenere con determazione Upega, Carnino e Piaggia, le tre frazion di Briga Alta. Dove una giovane coppia gestise la locanda e dove grazie alla Pro Loco non mancano le iniziative per fare comunità. Per essere comunità. Questo è il regalo più bello che Briga Alta fa al Paese. Ma la politica non sia miope e guardi a Briga Alta con rinnovato impegno concreto per i piccoli Comuni e i borghi alpini e appenninici“.