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“Il black friday è solo nei negozi del tuo territorio”. Gli acquisti solo sotto casa, e non sulle grandi piattaforme di logistica e di siti web. Salviamo i negozi, che nei paesi sono sempre meno, visto che oltre 200 Comuni in Italia non hanno più negozi e bar. Altri 500 sono a rischio. Servono azioni politiche per valorizzare chi c’è ancora, ma anche una azione culturale tra i cittadini è necessaria. Uncem la lancia con un claim e un’immagine che oggi viene veicolata a tutti i Comuni e ai negozi dei territori. “La usino per spiegare che il black friday on line è distruttivo per l’economia delle città e dei paesi – conferma Marco Bussone, Presidente Uncem – La diffonderemo a tutti, per dire che vi sono altri stili e opportunità. Capita a tutti di acquistare on line e pure Uncem ha lanciato un sito di promozione dell’agroalimentare tipico in e-commerce. Ma non possono le mastodontiche piattaforme di vendita distruggere ancora il commercio sui territori, le botteghe nei paesi. Perché così sta andando e i fatturati scendono. Saranno altri, chi è eletto, a dire cosa fare rispetto a tasse e imposizioni, europee o nazionali… non entriamo in un tema non nostro. Ma per ora diffondiamo un appello e una campagna di marketing territoriale, di invito a tutti a comprare nei negozi del proprio territorio, a comprare sotto casa. Sempre di più. Quando lanciammo, con la Camera di Commercio, la campagna ‘Compra in valle, il tuo paese, la montagna vivrà’, dieci anni fa, vi è stata una grande attenzione culturale, che è cresciuta. Forse non è servita come avremmo voluto per aiutare il commercio di vicinato, sotto casa, dei paesi, ma dobbiamo crederci e fare di più. Ripartiamo oggi nella settimana del #blackfriday. Da fare nei negozi della valle, del territorio, dei paesi e delle città”.