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Il “Centro di Orientamento pastorale” organizza a Lucca, da oggi a mercoledi 28 giugno, la 72esima Settimana di Aggiornamento pastorale dal titolo “«Andò in fretta verso la montagna». Esisterà ancora nei piccoli paesi la comunità cristiana che segue e annuncia Cristo?”. Una iniziativa che Uncem – Unione nazionale dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani italiani – ritiene particolarmente importante e alla quale guardiamo con fiducia e grande attenzione. La diretta si può seguire qui: http://www.centroorientamentopastorale.it/organismo/

Il Presidente Uncem Marco Bussone, in merito all’evento, ha trasmesso oggi una lettera ai Vescovi italiani e al Presidente della CEI card. Matteo Zuppi nella quale si ribadisce l’impegno comune, istituzioni civili ed ecclesiali, per dare nuova vivacità alle comunità dei territori. Negli ultimi anni – scrive il Presidente Bussone – si è intrecciato uno stretto e profondo dialogo con la Chiesa italiana, a partire dalla Conferenza Episcopale Italiana, ma anche con molti Vescovi di diverse Diocesi. Il lavoro che la CEI – attraverso le Settimane sociali dei Cattolici in particolare e anche con il Sinodo – sta facendo ha per noi un valore decisivo. Il senso di come essere comunità vive sui territori, come essere lievito per nuova vitalità e rapporti, interazione e generatività che include e che non lascia indietro alcuno. È anche per noi fondamento del lavoro la Lettera Enciclica Laudato Si, da leggere (e vivere) insieme alla Fratelli Tutti. ‘Nessuno si salva da solo’ e nella giustizia ritroviamo la chiave nuova per la valorizzazione dell’ambiente, della ‘Casa comune’, del patrimonio ambientale e umano sui territori. Sono questi per noi motivi di azione nel sostenere Sindaci, Amministratori locali, aiutandoli a lavorare insieme tra Comuni, a non chiudersi all’ombra dei campanili, con questo o quel finanziamento, opera, certezza. Insieme nella stessa valle, appenninica o alpina, insieme nel creare opportunità e nuove politiche di territorio”.

“Ho ben presente – prosegue Bussone – quanto sia difficile costruire comunità, ‘Camminare insieme’, non solo dove non vi è più il parroco, ove occorre dare nuovo slancio alle comunità puntando su laici impegnati e formati, che condividono con diaconi, sacerdoti, tra loro la bellezza della vita del Vangelo che rinvigorisce la liturgia, la preghiera, la vita sul lavoro o a scuola, gli incontri, le call su Zoom. Nei paesi è quasi più semplice, ma abbandonare vecchie incrostazioni o giudizi non è facile. Eppure, vale la pena di ricordare che sulla montagna avvengono i principali eventi del Vangelo e dalla montagna, dai luoghi, dalle geografie, da chi conta apparentemente meno, oggi ripartiamo. È bello sapere che non siamo soli, come Sindaci e Amministratori e che la Chiesa si interroga, dà qualche risposta, ha delle occasioni di crescita che sono utilissime anche a noi”. “Leggo nelle nostre vicende, ecclesiali e civili, per le aree montane e interne – aggiunge il Presidente Uncem molti punti di contatto e impegno. Abbiamo tante problematiche ma anche molte opportunità. Vorremmo lavorarci insieme con Voi. Con i Dicasteri della Santa Sede che hanno questi temi al centro dell’azione, con le Settimane Sociali, con il Sinodo, con il COP, con altre Associazioni e Organizzazioni, con i Vescovi tutti. Siamo pronti a fare la nostra parte e a credere che solo insieme è possibile un cammino. E così una nuova economia più a misura d’uomo, un nuovo impegno nell’affrontare la crisi climatica, un percorso per dare servizi che nascono dai veri bisogni, un’azione per una nuova socialità attorno a chiese, municipi, oratori, ma anche bar e botteghe che in questi paesi sono luoghi sociali di aggregazione e sperimentazione”.