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Pronta la distribuzione dei 1.070 milioni residui del fondone-bis, cioè della seconda tranche di trasferimenti decisa con il decreto Agosto (articolo 39, comma 1) nel meccanismo creato ex novo dal decreto di maggio (articolo 106 del Dl 34/2020). Ai Comuni finiscono 820 milioni. Un primo acconto di questa seconda tornata di aiuti aveva portato, dieci giorni fa, 400 milioni ai Comuni e 100 agli enti di area vasta. Non ci sarà il rischio di restituzione delle risorse da parte dei Comuni. Uncem lo ha comunicato a tutte le scorse ore ai Comuni italiani, con le tabelle del riparto redatte dal MEF e dal Viminale.
I Comuni avranno la possibilità di introitare queste somme anche oltre la data limite del 30 novembre, tradizionalmente l’ultima per le “variazioni di bilancio” a valere sull’anno. Gli Enti, anche con il supporto di Uncem, stanno impostando le modalità di utilizzo, per far fronte agli ammanchi dovuti alle minori entrate da febbraio a oggi a causa dell’emergenza sanitaria. Positivo, secondo Uncem, anche l’arrivo nelle casse dei Comuni delle risorse per la “solidarietà alimentare”, particolarmente utile per i meno abbienti e per le persone che hanno subito gravi perdite di reddito in questa fase.
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