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“Se volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne”…

[Piero Calamandrei]

Il Presidente Mattarella, la Liberazione, la Montagna, le Istituzioni, l’Italia
Il Capo dello Stato e i discorsi del 25 Aprile nelle aree montane 

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Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della cerimonia per il 78° anniversario della Liberazione

 Cuneo, 25/04/2023

https://www.quirinale.it/elementi/84284

“Se volete andare in pellegrinaggio, nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati, dovunque è morto un italiano, per riscattare la libertà e la dignità: andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione”.
È Piero Calamandrei che rivolge queste parole a un gruppo di giovani studenti, a Milano, nel 1955.
Ed è qui allora, a Cuneo, nella terra delle 34 Medaglie d’oro al Valor militare e dei 174 insigniti di Medaglia d’argento, delle 228 Medaglie di bronzo per la Resistenza.
La terra dei dodicimila partigiani, dei duemila caduti in combattimento e delle duemilaseicento vittime delle stragi nazifasciste.
È qui che la Repubblica oggi celebra le sue radici, celebra la Festa della Liberazione.
Su queste montagne, in queste valli, ricche di virtù di patriottismo sin dal Risorgimento.
In questa terra che espresse, con Luigi Einaudi, il primo Presidente dell’Italia rinnovata nella Repubblica. …

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Intervento del Presidente Sergio Mattarella alla cerimonia per il 71° anniversario della Liberazione

 Varallo, 25/04/2016
https://www.quirinale.it/elementi/1135

 

… La festa della Libertà, la festa della Liberazione.

Del giorno che vide Sandro Pertini annunciare, da Radio Milano Libera, la fine della guerra, il recupero dell’unità nazionale, l’avvio di un nuovo cammino democratico.
Libertà che è nata qui, su queste montagne, con la prima “zona libera”, anello di quelle Repubbliche partigiane che hanno segnato la volontà di riscatto del popolo italiano; vere e proprie radici della scelta che il voto del 2 giugno 1946 avrebbe sancito.
Ricordiamo, in questo 2016, i settanta anni dal referendum istituzionale in cui gli italiani e le italiane – queste ultime per la prima volta al voto – vennero chiamati a decidere tra monarchia e repubblica.
E’ un filo che segna il legame tra la Resistenza, il nuovo carattere dell’Italia democratica e l’ordinamento repubblicano.
E’ sul 25 aprile, su questa data, che si fonda, anzitutto, la nostra Repubblica.
E’ nel percorso, arduo ed esigente, che va dall’8 settembre 1943 alla Liberazione che troviamo le ragioni della ripresa d’Italia. …

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Intervento del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla cerimonia in occasione del 79° anniversario della Liberazione

 

Civitella in Val di Chiana, 25/04/2024

https://www.quirinale.it/elementi/110962

… In tutta la Penisola, nelle montagne e nelle zone di mare, si attivò spontaneamente, in quegli anni drammatici, la rete clandestina della solidarietà, del risveglio delle coscienze e dell’umanità ritrovata.
A migliaia, uomini, donne, religiosi, funzionari dello Stato, operai, borghesi, rischiando la propria vita e quella dei loro familiari, si opposero alla dittatura e alle violenze sistematiche, nascondendo soldati alleati, sostenendo la lotta partigiana, falsificando documenti per salvare ebrei dalla deportazione, stampando e diffondendo volantini di propaganda.
Fu la Resistenza civile, la Resistenza senza armi, un movimento largo e diffuso, che vide anche la rinascita del protagonismo delle donne, sottratte finalmente al ruolo subalterno cui le destinava l’ideologia fascista.

Scrive, riguardo a questo impegno, Claudio Pavone: «Essere pietosi verso altri esseri umani era di per sé una manifestazione di antifascismo e di resistenza, quale che ne fosse l’ispirazione, laica o religiosa. Il fascismo aveva insita l’ideologia della violenza, la pietà non era prevista…». …

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