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L’area dei Montiferru, in Sardegna, colpiti da devastanti incendi una dieci giorni fa, è la naturale prima ‘Green Community’ della Sardegna, che deve dunque poter usare le risorse previste dal Piano nazionale di Ripresa e Resilienza per la rigenerazione del capitale umano e sociale“.

Lo ha detto il Presidente Uncem Marco Bussone, incontrando – accompagnato dalla Presidente di Uncem Sardegna Daniela Falconi – i Sindaci di Santu Lussurgiu Diego Loi, di Sennariolo Gianbattista Ledda, di Cuglieri Giovanni Panichi. “L’area degli incendi avrà bisogno di opportune risorse per la rigenerazione del patrimonio ambientale e della biodiversità – spiegano Falconi e Bussone -. Servono venti milioni subito, non domani. La rigenerazione va affrontata con grande attenzione e con una pianificazione pluridecennale, usando tecnici esperti. Questo percorso si unisce alla necessità di ripensare, a livello regionale, il sistema antincendio boschivo, ma anche di avere come Regione Sardegna una buona legge forestale, attuata dalle Unioni montane di Comuni, portando qui quanto espresso dal Testo unico forestale nazionale e dalla Strategia forestale”.

Il Sindaco e Consigliere regionale Diego Loi e il Presidente Bussone hanno avuto modo di confrontarsi anche con Alessandra Stefani, Direttore generale della Direzione Foreste del Mipaaf. “Perché dobbiamo puntare in tutta la Sardegna, la regione più forestale d’Italia, su una pianificazione forestale efficace, con gestione e certificazione del bosco – evidenzia Bussone – Questa è la miglior forma di protezione e tutela ambientale, ma anche di lotta agli incendi. Che non si combattono mai solo a fuoco acceso. A fuoco spento bisogna agire sulle aree percorse dal fuoco e anche su tutte quelle dove il fuoco non c’è stato. La gestione forestale attiva riduce di nove volte su dieci il rischio di incendi. Gli ‘Accordi di foresta’ finanziati dal PNRR sono la giusta chiave di lettura per questo pezzo di territorio, per i Montiferru devastati e non solo”.

Montiferru green community“, secondo quanto sancito dalla legge 221 del 2015 e finanziato con 140 milioni dal PNRR (30 aree in Italia), è il primo grande traguardo. “È naturale che, oltre alle risorse per la rigenerazione del territorio già annunciate dalla Giunta regionale e anche dal Governo – proseguono i vertici di Uncem – i Comuni dell’Unione lavorino a una Green Community. Perché l’incendio non ci insegna solo la fragilità del patrimonio ambientale. Ma evidenzia che senza strategia di sviluppo sociale ed economico questi territori continueranno a svuotarsi. Una green community fa crescere il capitale umano, sociale, per dare vita al capitale naturale”. “Lo scriveremo – ribadiscono Daniela Falconi e Marco Bussone – al Presidente Solinas che senza timidezza deve aprire un percorso di valorizzazione delle comunità in chiave sostenibile e nel quadro dei cambiamenti climatici all’interno di una importante strategia per la montagna sarda. Lo diremo anche al Ministro Patuanelli che martedi visiterà i territori. E il Ministro dovrà inserire nel PNRR almeno 500 milioni, tolti a inizio anno sulle bozze del Piano del Recovery, per la gestione forestale nel Paese attuando la Strategia forestale nazionale. Quanto sta succedendo in Sardegna e in Sicilia fa aprire gli occhi a chi forse non si era accorto che l’Italia è un Paese forestale. E la gestione di questi boschi è la prima forma di prevenzione per incendi e dissesto idrogeologico“.