Il Covid-19 sta portando sofferenza, abbandoni, lutti. Il bollettino quotidiano, solo guardando ai numeri, non riesce a narrare interamente il dolore di famiglie e comunità.

Non importano età e condizioni. Ci sono pezzi di Italia, alcune aree in particolare, dove i lutti sono tanti, troppi. E la malattia genera paure, distacchi, incapacità di darsi spiegazioni per gli abbandoni troppo veloci a causa anche del Coronavirus. Come le tante persone di Bergamo e delle Valli, le suore di Tortona, le perdite per Vo e per Codogno. L’elenco potrebbe continuare. Uncem, quale Associazione degli Enti locali, è vicina alle comunità e ai loro Amministratori.

Vogliamo ricordare qui in particolare due Sindaci. Due Amministratori che nelle ultime ore ci hanno lasciato. Il dolore per il distacco terreno, dai loro paesi e dalle loro famiglie, dai loro colleghi e dai loro affetti, non ci ferma. E vogliamo tracciarne un breve profilo, affinché resti il loro ricordo, vada a loro il Grazie, siano anche di stimolo e aiuto per chi resta, per tutti noi.

Giorgio Valoti, Cene. Paolo Grassi, Fivizzano.

Il Sindaco di Cene, Giorgio Valoti, 70 anni, da sabato scorso era ricoverato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo. Nelle ultime ore le sue condizioni, già segnate da una malattia ai polmoni, si erano pesantemente aggravate. Dopo il ricovero in ospedale il sindaco era risultato positivo al coronavirus. Riconfermato sindaco nel 2018 con il gruppo della Lega dopo i mandati (in totale 4) ricoperti nei precedenti anni, era da sempre impegnato nella vita politica della Valle Seriana e della bergamasca facendo la storia del Carroccio a Cene, primo Comune della Lega in Italia.

Paolo Grassi, ex Sindaco di Fivizzano, era ricoverato da alcuni giorni nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale delle Apuane di Massa per contagio da coronavirus, Grassi, 65 anni, si è spento lunedi. Una ferita profonda per la comunità lunigianese e per Fivizzano, che l’ex primo cittadino aveva amministrato per dieci anni, fino al 2019. Dirigente del Partito democratico, era stato anche vicepresidente della Provincia di Massa Carrara.

Il cordoglio di Uncem, con il Presidente Marco Bussone e tutta la Giuta, il Consiglio, lo staff, è un segno di affetto, stima, vicinanza verso Giorgio e Paolo.

Siamo uniti alle loro famiglie, ai loro Comuni, alle loro Comunità. 

Li ringraziamo. Ci mancheranno. Il loro esempio è anche per ciascuno di noi.

GRAZIE.