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Come mai prima, nelle campagne elettorali delle sette Regioni italiane al voto domenica e lunedi, si è parlato di montagna, ambiente, aree interne, borghi, foreste, digitalizzazione. Un segno dei tempi. Cinque anni fa questi temi erano al margine. Uncem ha diffuso dieci giorni fa tra i Candidati una piattaforma di dieci punti (più uno). Dentro i grandi assi di azione e pensiero per i territori. Ora questa Piattaforma deve tradursi in concretezza. Ecco perché il Presidente nazionale Uncem Marco Bussone, con i Presidenti delle Delegazioni regionali – in particolare di Campania Vincenzo Luciano, Marche Michele Maiani, Veneto Ennio Vigne, e con il Vicepresidente vicario Antonio Di Maria – ha scritto oggi una lettera ai Presidenti eletti, chiedendo di estenderla a tutti i Consiglieri che entreranno nelle Assemblee regionali, alle Giunte che verranno scelte. Quella Piattaforma Uncem con i dieci punti deve essere parte forte dell’Agenda della legislatura. Non un residuo, non assistenzialismo, non margine dell’impegno. Un appello concreto, unito alla disponibilità di continuo dialogo e condivisione con il sistema di Enti locali montani e con Uncem stessa. Servono interventi specifici, anche guardando a quanto di positivo hanno fatto altre Regioni italiane su reinsediamento e ambiente, territori e comunità. Non solo finanziamenti, bensì vere e proprie politiche durature anche in vista della nuova programmazione comunitaria 2021-2027. Montagne e borghi non siano solo elementi di discussione, ma siano oggetto di dibattito pubblico, legislazione ad hoc, interventi duraturi e non occasionali, finanziamenti e progetti strutturali. Questo l’appello Uncem, che siamo certi troverà terreno fertile nelle Giunte, nei Presidenti, nei Consigli regionali. Oltre ogni colore, oltre partiti e schieramenti. Uncem è pronta al lavoro insieme.