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PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA

Le notizie su bandi e avvisi del PNRR

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Assegnati i fondi – 20 miliardi di euro – per Case di Comunità, assistenza domiciliare, telemedicina, innovazione ospedaliera

Qui il decreto: https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_notizie_5807_0_file.pdf

Il PNRR stanzia 2 miliardi di euro per realizzare 1.350 Case della Comunità, radicandole su tutto il territorio nazionale e trasformandole nel luogo in cui si coordinano tutti i servizi sanitari offerti, con particolare attenzione per i malati cronici. Nelle CdC opereranno team multidisciplinari di medici di medicina generale, pediatri di libera scelta, medici specialistici, infermieri di comunità, altri professionisti della salute; potrà ospitare anche assistenti sociali, la cui presenza rafforzerà il ruolo dei servizi sociali territoriali nonché una loro maggiore integrazione con la componente sanitaria assistenziale.
L’altro importante investimento in questa nuova rete territoriale – 1 miliardo di euro – servirà alla creazione di 400 Ospedali di Comunità, rivolti ai pazienti che necessitano di cure a media/bassa intensità clinica e per degenze di breve durata. Dotati di norma di 20 posti letto (fino ad un massimo di 40) e a gestione prevalentemente infermieristica, gli Ospedali di Comunità serviranno anche a facilitare la transizione dei pazienti dalle strutture ospedaliere per acuti al domicilio.

A servizio di questo nuovo modello organizzativo, saranno realizzate almeno 600 Centrali Operative Territoriali (COT), che svolgeranno una funzione chiave nel coordinamento della presa in carico della persona e per il raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi ambiti assistenziali – attività territoriali, sanitarie, sociosanitarie e ospedaliere – in dialogo con la rete dell’emergenza-urgenza.

 

Uncem ha da anni chiesto ai Ministeri competenti per materia di garantire personale medico – medici di base e pediatri – sui territori montani. Territori dove l’assenza di medici pesa moltissimo sul futuro delle comunità. Le case della salute sono importanti ma non siano strumento per “delocalizzare” sanità territoriale verso il basso. Per funzionare hanno bisogno di personale e su questo piano abbiamo bisogno di certezze e numeri.

 

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Avviso pubblico per la presentazione di Proposte di intervento per la promozione dell’ecoefficienza e riduzione dei consumi energetici nelle sale teatrali e nei cinema, pubblici e privati, da finanziare nell’ambito del PNRR

È attiva sino alle ore 16 del 18 marzo 2022 la procedura telematica per la compilazione e l’invio delle istanze in oggetto.

Le domande dovranno essere presentate esclusivamente in modalità telematica, con apposizione di firma digitale da parte del legale rappresentante dell’organismo proponente, pena l’inammissibilità, unicamente sui modelli predisposti e resi disponibili sulla piattaforma telematica FUSONLINE all’indirizzo: https://www.dos.beniculturali.it/login.php

Tutte le informazioni qui: http://www.spettacolodalvivo.beniculturali.it/avviso-pubblico-per-la-presentazione-di-proposte-di-intervento-per-la-promozione-dellecoefficienza-e-riduzione-dei-consumi-energetici-nelle-sale-teatrali-e-nei-cinema-pubblici-e-privati-da/


Come sappiamo, il 15 marzo scade anche l’Avviso sui borghi. Linea a e linea b, in attesa della linea c per la creazione d’impresa.
Sapete bene che non abbiamo condiviso l’impostazione “a lotteria”. E che abbiamo denunciato situazioni gravi di Sindaci in balia di proposte di assistenze tecniche che promettevano punti in più.
Ancora una volta, chiediamo al Ministero della Cultura e al Ministro di ascoltare i Comuni e chi chiede azioni più efficaci, di comunità, per vincere le sfide della coesione del Paese.

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Acqua: al via 1,4 miliardi di euro per interventi contro la dispersione idrica
Il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili (Mims) avvia il finanziamento degli interventi programmati in sinergia col Ministro per il Sud e la Coesione territoriale finalizzati a ridurre le perdite di acqua nelle reti di distribuzione, con una particolare attenzione al Mezzogiorno, per complessivi 1,38 miliardi di euro.  Si tratta di interventi a valere sul Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) per 900 milioni e sul programma React Eu, per 482 milioni. Tali risorse si aggiungono agli altri stanziamenti del Pnrr e a quelli definiti con la recente Legge di Bilancio (400 milioni) e all’anticipazione del Fondi Sviluppo e Coesione 2021-2027 (442 milioni). Complessivamente, il Governo ha deciso di allocare nei prossimi anni circa 2,7 miliardi di euro per la riqualificazione e il rafforzamento delle infrastrutture idriche nazionali, un investimento senza precedenti, necessario anche per fronteggiare la crisi climatica.
In particolare, sulla base del bando pubblicato a novembre 2021 relativo ai fondi del React Eu sono stati finanziati interventi in Basilicata, Campania, Puglia e Sicilia: la prima tranche già disponibile è di 313 milioni di euro che saranno integrati a breve con ulteriori 169 milioni. La Commissione di valutazione del Mims, insieme all’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), ha definito la graduatoria dei progetti ammessi al finanziamento, i quali si sono distinti per l’impiego delle migliori tecnologie digitali per il monitoraggio delle reti e il miglioramento della resilienza delle infrastrutture.
Un analogo bando per l’assegnazione di 900 milioni di euro, a valere sui fondi del Pnrr, è stato pubblicato oggi in Gazzetta Ufficiale e prevede finanziamenti a progetti da realizzare sull’intero territorio nazionale per la riduzione delle perdite idriche, di cui il 40% è destinato alle Regioni del Sud, con attenzione alle aree escluse dal bando React-Eu.

 

Efficientare è necessario e riteniamo che vada fatta, questa efficienza delle reti, in tutto il Paese. 

E serve pianificazione. Anche di nuovi invasi. Il Piano Invasi di cinque anni fa deve essere ripreso con urgenza.
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Città e cultura: nei 159 progetti PinQua oltre 788.000 metri quadrati destinati a musei, spazi espositivi, cinema, teatri e attività culturali e di intrattenimento

Riduzione del disagio abitativo, miglioramento dell’edilizia residenziale pubblica nel segno della sostenibilità e del risparmio energetico, riqualificazione dei parchi. Ma non solo. I progetti del Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PinQua), finanziato con 2,8 miliardi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), prevedono importanti interventi per migliorare la qualità della vita delle persone e favorire l’inclusione sociale anche attraverso l’arricchimento culturale. I 159 progetti già selezionati per ricevere i finanziamenti del PinQua, su una superficie complessiva di 14 milioni di metri quadrati ne destinano 788.095 per infrastrutture dedicate ad attività culturali (musei, spazi espositivi) e di intrattenimento (cinema, teatri, aree per concerti).

PinQua è una componente del PNRR per le grandi Città. Certamente necessaria per evitare sperequazioni ulteriori tra centro e periferia.
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Digitalizzazione PA. Cosa dobbiamo aspettarci nei prossimi mesi

I prossimi mesi del 2022, verso luglio, saranno intensi per l’attuazione della missione digitalizzazione, sul PNRR. Molti fronti riguarderanno la PA.
È prevista la creazione di una struttura di supporto alla trasformazione composta da un team centrale affiancato da unità di realizzazione che si interfacciano con i fornitori locali delle PA. Il supporto esterno alle amministrazioni locali è preconfigurato in “pacchetti di migrazione”, definiti su aggregazioni di Comuni. Il Dipartimento ha predisposto un piano di assunzioni e sta procedendo alle prime selezioni. In secondo luogo, sarà creata una nuova società dedicata a Software development management, focalizzata sul supporto alle amministrazioni centrali nello sviluppo degli applicativi.
È stato pubblicato il Regolamento dell’Agenzia per l’Italia digitale su cloud e data center attuativo della Riforma 1.3 e strumentale all’avvio del Polo strategico nazionale (PSN). Infine, è avviato il percorso di realizzazione del Psn attraverso partnership pubblico-privata. L’assegnazione della gara per la realizzazione del Psn si concluderà entro il 2022.
Gli avvisi che consentiranno alle amministrazioni locali di accedere ai finanziamenti si prevede che saranno pubblicati entro la prima metà del 2022.

Senza reti efficienti, cloud e altri sistemi non si fanno.
I Piccoli Comuni, almeno il 60% di questi, ha ancora il server sotto la scrivania. E non va bene. Ma come contraddirlo o ammonirlo quel Sindaco o Dirigente comunale che tiene lì i dati non avendo connessione stabile ed efficace per portarli in cloud?
Servono reti. Il Piano BUL deve essere tolto dal caos e dalla lentezza. Si punti sull’FWA per i territori. Ma si faccia in fretta.
I nuovi servizi digitali pensati non sono un fine, bensì il mezzo per far lavorare meglio la PA insieme, per rafforzare i legami e la cooperazione tra Comuni, per dare migliori servizi a cittadini e imprese nel quadro di un territorio, oltre singoli confini amministrativi.
Lavoriamo con il Ministero della Digitalizzazione per favorire la coesione, grazie ai sistemi informativi comunali moderni e in dialogo tra loro.