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Uncem ha denunciato nei giorni scorsi come “Quota 100” e altre formule di prepensionamenti avranno effetti gravi per tutta la pubblica amministrazione e in particolare per i piccoli Comuni. Un vero e proprio svuotamento, senza peraltro possibilità di reintegro immediato. “Restiamo infatti sorpresi – afferma Marco Bussone, Presidente Uncem – e chiediamo al Ministro Dadone un intervento urgente a seguito della Deliberazione della sezione regionale di controllo della Corte dei Conti della Sicilia 123/2019 relativa alle capacità assunzionali derivanti dai prepensionamenti. La Deliberazione stabilisce infatti che i risparmi derivanti dai prepensionamenti possono essere utilizzati per aumentare le capacità assunzionali a partire dalla data in cui tali dipendenti sarebbero cessati dal servizio applicando le regole ordinarie. Una situazione ancor più grave di quanto si immaginasse, che va risolta stabilendo che le assunzioni si possono fare immediatamente dopo le cessazioni e i pensionamenti”.

Otto dipendenti pubblici su dieci di quelli che sono usciti ad agosto 2019 con Quota 100 sono arrivati da Enti pubblici e sanità. Da Regioni, Comuni e Province arrivava il 55,1% delle domande di pensionamento anticipate, per un totale di 5.694 sulle 10.336 del settore pubblico. Segue la sanità con 2.344 domande. Numeri notevoli. Circa 500mila dipendenti pubblici saranno ultrasessantenni nel prossimo triennio: tra questi un numero rilevante potrà accedere al pensionamento usufruendo dei requisiti già in vigore, e circa 150mila potranno usufruire di quota 100. “Secondo la deliberazione della Corte dei Conti – prosegue Bussone – li potremo sostituire tra cinque, sei, otto anni. Difficile avere numeri chiari. Un caos. Una situazione pericolosa per gli Enti e per le macchine amministrative, piccole o grandi siano. Velocizzare le assunzioni, secondo questa deliberazione diventa impossibile. Scriverò nelle prossime ore ai Parlamentari, ai Ministri e ai Sindacati. Se tutte le Corte dei Conti si attivano in materia, dicendo cose contrastanti come successo sul tema scuolabus e bilanci, tutto diventerà ancora più grave. La politica faccia la sua parte. Se Quota 100 prosegue, le sostituzioni vanno fatte subito”.