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Allegate (in fondo, sotto la foto), le osservazioni Uncem e i documenti della bozza di Strategia

 

Tra le trecento osservazioni sulla bozza di Strategia forestale nazionale, raccolte nell’ultimo mese dal Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali,  sono moltissime quelle inoltrate dai Comuni montani italiani. Uncem ha costruito un percorso per condividere con gli Enti delle puntuali indicazioni rispetto la Strategia, oltre a proposte di ampio respiro per rilanciare le filiere bosco-legno italiane. La Strategia è il decreto attuativo più importante del Testo unico forestale, approvato due anni fa dal Parlamento, per valorizzare tutte le funzioni di 11 milioni di ettari di bosco. Le proposte Uncem e dei Comuni, inviate alla Ministra Bellanova e al Crea che si è occupato della Strategia, sono volte a rafforzare le politiche forestali nazionali, coinvolgendo le Autonomie locali, consentendo opportunità di svluppo ai territori. “Ha ragione la Ministra Bellanova, che ringrazio – afferma il Presidente nazionale Uncem, Marco Bussone – quando afferma che la Strategia italiana è già nel solco che si sta delineando nell’Unione europea con le proposte del Green new deal e delle nuove Strategie europee della biodiversità e delle foreste, attualmente in fase di avanzata di proposta. Sono certo, come la Ministra, che il grande numero di contributi, anche di tantissimi Comuni, permetterà di proporre un documento avanzato, approfondito, concreto e degno delle sfide che ci attendono nei prossimi 20 anni”. Uncem proseguirà il lavoro con Mipaaf, Sisef, Conaf, PEFC Italia, FSC Italia, Compagnia delle Foreste, Aiel, Associazioni delle imprese e tanti altri soggetti in tutti i tavoli che si occupano di Strategia forestale e di attuazione del Codice forestale per vedere al più presto approvati i decreti attuativi mancanti. “Il fattore tempo è decisivo – sottolinea Marco Bussone – Comuni e Uncem hanno chiesto in primo luogo di fare presto. Di approvare subito la Strategia insieme con gli altri decreti attuativi del Codice forestale”.