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Il Presidente Uncem Marco Bussone è intervenuto stamani in videoconferenza alla seconda Conferenza nazionale delle Autorità di Protezione Civile, convocata dal Capo Dipartimento Angelo Borrelli. “Ho ringraziato Angelo a nome di tutti i Colleghi Amministratori dei territori montani per il grandissimo lavoro a fianco dei Sindaci, nei territori montani, sia nel corso di questa emergenza sanitaria, sia in occasione di ogni calamità naturale, ancora nell’ultima in Piemonte, Liguria, Val d’Aosta, Campania, Lombardia”, evidenzia il Presidente Uncem.

“Ho evidenziato, come avevo già fatto lo scorso anno a Roma alla presenza del Presidente del Consiglio Conte, l’importanza di aiutare i Comuni a lavorare insieme come previsto dal Codice della Protezione civile, attuando quanto previsto sugli ambiti ottimali. Rafforzare la capacità amministrativa è il primo passo per sostenere i Sindaci, gli Amministratori, il Sistema locale della Protezione Civile. I Sindaci sono fondamentali e dimostrano efficienza, capacità di azione, abnegazione, determinazione. – spiega Bussone – Dobbiamo attuare il Codice. E dobbiamo avere al più presto il sistema ITAlert per l’allertamento, oltre alla formazione certa e uniforme per il Sistema, evitando errori, corsi a pagamento e altre speculazioni. Importantissimo, nel lavoro che i Comuni devono fare insieme, avere Piani di Protezione civile sovracomunali che si possono perfettamente sovrapporre a Piani di gestione forestale e a Piani regolatori comunali. Per la montagna questo è strategico. Per i piccoli Comuni montani, ancor di più. Siamo più efficaci nella prevenzione e resilienti se introduciamo dei sistemi di valorizzazione dei servizi ecosistemici, del bosco e della protezione delle fonti idriche e alla tutela dei versanti ad esempio. L’innovazione dei sistemi di allerta e di previsione meteo, come ribadito oggi da molti Prefetti in call e da Angelo Borrelli, si unisce perfettamente alla capacità dei Sindaci di ‘muovere’ e conoscere le comunità. Formazione, anche per loro, per tutti i cittadini che devono conoscere a fondo i Piani di Protezione civile, smart e georeferenziati. Si parte dalle scuole, con un’azione che Uncem sostiene e condivide”.