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Uncem denuncia il digital divide che riguarda i territori montani del Paese da almeno dieci anni. Lo abbiamo fatto con numeri, dati, tabelle. L’ultima è quella di ottobre 2019 con i 1200 Comuni senza adeguate linee di telefonia mobile. Oggi se ne accorge anche AGCom che per il Ministro Pisano ha condotto uno studio molto ottimistico con DigitEconomy.24, Radiocor e Luiss Business School, secondo il quale manca la banda ultralarga in almeno 204 Comuni italiani che, in oltre il 10% degli indirizzi civici, non hanno nessuna possibilità di connessione a Internet da postazione fissa. Lo diciamo da tempo. Non è certo una novità per Uncem e per chi vive sui territori. AGCom se ne accorge ora. E servono interventi seri, decisivi, a partire da una sveglia al Piano banda ultralarga“.

Lo afferma Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

Secondo lo studio riportato oggi dal Sole 24 Ore, 46 piccoli comuni sono senza alcuna copertura di rete fissa, in 204 Comuni la percentuale di civici senza copertura internet è superiore al 10%, in 130 la quota è superiore al 20%, mentre in 1.074 comuni i civici non coperti sono meno del 10 per cento. Se si include anche la rete mobile, il numero di comuni “No Internet” quindi con percentuale di civici senza copertura superiore al 10%, è 73. “Aree bianchissime”, secondo la nuova definizione del Governo. La maggior parte si concentra in Piemonte, nelle province di Cuneo, Alessandria, Torino e Asti, nel Molise, nella Liguria e in Sicilia. Tra i comuni che si trovano maggiore difficoltà si contano Pontechianale, Oncino, Macchia Valfortore, Marcetelli, Marmora, Castelmagno, Bellino, Pradleves, Gorreto, Valprato Soana, Rondanina, Villamiroglio, Acceglio, Serole, Sant’Alessio in Aspromonte.

“In questo report non si considera però la compessità del territorio – sottolinea Bussone – Sono ben di più in Italia i Comuni senza adeguate copertura internet, che navigano sotto 1mbs di velocità, senza adeguata rete fissa e mobile. Molti Comuni, PA e cittadini,. non sanno che operatori privati già garantiscono connettività senza fili, FWA, e su questo dobbiamo lavorare. Tutti i Comuni citati nell’articolo hanno inadeguata copertura fissa e mobile. Insieme a molti molti altri. La gravità è che il Piano banda ultralarga al momento li inserisce tra gli ultimi dove fare i lavori, testata di valle, dove si arriva sempre dopo. Propongo ad AGCom e al Sole di lavorare sui dati Uncem che peraltro hanno già visto molti operatori di telefonia, come Tim, Vodafone, WindTre, Eolo, intervenire per risolvere i problemi. Il nostro studio, i dati Uncem, hanno anticipato una vera emergenza. Quella dei Comuni ‘bianchissimi’, senza linea fissa e senza rete mobile, al centro del lavoro che nei prossimi giorni faremo con il Ministro Pisano”.