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L’ok di Bruxelles al Decreto italiano di incentivazione alla diffusione dell’autoconsumo di energia da fonti rinnovabili apre nuovi scenari importanti. Ringrazio a nome di Uncem e dei Comuni montani i tecnici e i dirigenti del Ministero, con il Ministro Gilberto Pichetto Frattin per il lavoro fatto con la Commissione Europea. Molte comunità stanno già lavorando sulle CER. Molti Enti montani in Italia e molti raggruppamenti di cittadini sono pronti, altri si uniranno. Le tariffe incentivanti sono positive così come daremo il nostro supporto al Ministero per la costruzione del bando per incentivare gli impianti, con le risorse previste dal PNRR che stanzia 2,2 miliardi di euro per le comunità realizzate nei Comuni con meno di 5mila abitanti con un contributo a fondo perduto fino al 40% dei costi ammissibili in relazione all’investimento effettuato per realizzare un nuovo impianto o per potenziarne uno esistente. Non solo fotovoltaico. Abbiamo più volte affermato che sono importantissimi, nelle Alpi e negli Appennini, eolico, biomasse e idroelettrico. Avremo molto da lavorare. Per evitare che si inseriscano millantatori e soggetti spuria. E per il massimo impegno dei Comuni, delle Comunità montane e delle Unioni montane di Comuni, di tutte le comunità e dei raggruppamenti di cittadini che realizzano CER. Nell’ultimo anno abbiamo visto circolare troppe proposte fragili e anche qualche imbonitore. Abbiamo chiesto ai Comuni di lavorare con efficacia con chi le CER le può realmente supportare e coordinare, mettendo alla porta i venditori di fumo. Con il GSE c’è un percorso avviato per dare vita a Comunità energetiche rinnovabili solide, che sappiano realmente affrontare le crisi climatica ed energetica, rispondere alla povertà energetica come più volte sollecitato anche dalla CEI, nelle Settimane sociali dei Cattolici, dai Vescovi, dai Parroci, ovviamente dai Sindaci e dagli Amministratori locali. Lavoriamo con il Ministro e con il MASE in breve tempo sul bando, che moltissimi territori attendono. Evitando nuove colonizzazioni delle risorse dei territori, come purtroppo avvenuto in passato in particolare su acqua unita alla forza di gravità. Le CER sono una positiva attuazione di quanto afferma la legge sui piccoli Comuni 158/2017 e anche la 221/2015, legge italiana sulla green economy. Le Comunità energetiche sono parte di moltissime Green Communities, Strategie più ampie e inclusive, 200 in Italia, che vedono in moltissimi casi l’energia, con progetti comunitari, asse portante.