Seguici su:

DPCM 24 settembre 2020 “Ripartizione, termini, modalità di accesso e rendicontazione dei contributi ai comuni delle aree interne, a valere sul Fondo di sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciali per ciascuno degli anni dal 2020 al 2022” (G.U. 302 del 4 dicembre 2020). Pubblicazione FAQ – aggiornamento marzo 2021.

____________

Le presenti FAQ dell’Agenzia della Coesione hanno l’obiettivo di fornire chiarimenti in merito alle principali problematiche interpretative emerse in sede di prima applicazione.

Per ulteriori informazioni, è possibile inviare specifici quesiti alla seguente mail: fsc.areeinterne@governo.it

 

____________

  1. Cosa si intende per “unità operativa” di cui all’art. 4?

Per unità operativa si intende il luogo dove si svolge stabilmente l’attività lavorativa di uno o più dipendenti oppure la sezione produttiva aziendale avente caratteristiche di omogeneità. Ai sensi dell’art. 4, c. 1, del DPCM 24.09.2020 in oggetto deve essere “ubicata nei territori dei comuni” di cui al medesimo DPCM.

 

  1. Si chiede di sapere se le risorse sono esclusivamente nazionali o è previsto un cofinanziamento europeo.

Ai sensi degli artt. 65 quater e 65 quinquies della L. 27 dicembre 2017, n. 205, e ss.mm.ii. agli oneri derivanti dal fondo di sostegno alle attività economiche, artigianali e commerciali si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo per lo sviluppo e la coesione – programmazione 2014-2020 di cui all’art. 1, comma 6 della legge 27 dicembre 2013, 147. Si tratta, pertanto, di risorse nazionali.

 

  1. Si chiede se, al fine della concessione del contributo, deve essere applicata la disciplina in tema di DURC?

Come disposto dal D.M. 30 gennaio 2015, per l’erogazione di sovvenzioni, contributi, sussidi, ausili, finanziari e vantaggi economici, di qualunque genere, compresi quelli di cui all’art. 1, comma 553, della legge 23 dicembre 2005, n. 266 (in tema di finanziamenti comunitari), è sempre richiesto il Documento Unico di Regolarità Resta, pertanto, ferma la disciplina prevista dal D.L. 9 agosto 2013, n. 69, conv., con modif. in L. 21 giugno 2013, n. 98, e ss.mm.ii.

 

  1. Con riferimento ai fondi stanziati per l’annualità 2020, si chiede di chiarire meglio in merito alle modalità di utilizzo di eventuali economie disponibili, in particolare se possono essere impegnate in aggiunta ai fondi per l’annualità successiva 2021.

Ai sensi dell’art. 5 del DPCM in oggetto, l’erogazione delle annualità successive è subordinata al completo utilizzo delle risorse erogate in riferimento alle precedenti annualità, come verificato all’esito del monitoraggio di cui al successivo 6.

 

  1. E’ possibile da parte dei comuni di pubblicare un bando mettendo a disposizione delle imprese sia le risorse dell’annualità 2020 che 2021?

Ai sensi dell’art. 5 del DPCM in oggetto, l’erogazione delle annualità successive è subordinata al completo utilizzo delle risorse erogate in riferimento alle precedenti annualità, come verificato all’esito del monitoraggio di cui al successivo 6.

 

  1. La data di ammissibilità delle spese per le imprese: può coincidere con la data di pubblicazione del DPCM, con la data di pubblicazione del bando del Comune, oppure le spese devono essere sostenute dopo la presentazione della domanda di contributo al comune?

L’ammissibilità delle spese sostenute dalle imprese sia per gestione che per investimenti decorre dal 1° gennaio dell’annualità del contributo (es. per il contributo relativo all’annualità 2020, decorre dal 1° gennaio 2020).

 

____________

A questo link: https://uncem.it/fondo-per-le-attivita-economiche-e-produttive-delle-aree-interne-e-montane-arrivano-210-milioni-di-euro-importante-misura-per-sviluppo-locale-e-anticrisi-covid/ 

è possibile scaricare tutta la documentazione utile ai Comuni e le indicazioni date da Uncem, oltre alle prime FAQ diffuse dell’Agenzia della Coesione nel febbraio 2021.