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L’associazione delle Farmacie rurali (Federfarma Sunifar) e Uncem hanno avviato il lavoro per costruire nuovi servizi e opportunità da portare nelle farmacie, a beneficio dei cittadini. Del tavolo, costituito ai sensi del protocollo firmato dalle due Associazioni, fanno parte i Presidenti Silvia Pagliacci e Marco Bussone, insieme con Mario Flovilla (Presidente Federfarma Avellino e Sunifar Campania), Clara Mottinelli (Presidente Sunifar Federfarma Lombardia), Daniele Dani (Consigliere Sunifar), Andrea Garrone (Segretario Federfarma Piemonte e Presidente Rurale Federfarma Torino, oltre che Sindaco di San Germano Chisone), Achille Bellucci (Sindaco di Acuto e Presidente Uncem Lazio), Agnese Benedetti (Sindaco di Vallo di Nera e Presidente Uncem Umbria), Vincenzo Luciano (Vicepresidente nazionale Uncem e Presidente Uncem Campania).

Molte le sfide aperte e le proposte che Uncem e Sunifar sottoporranno al Ministro Speranza in un incontro. In prima battuta, la mancanza di medici di base, chiedendo venga attuato quanto scritto nel “Decreto Calabria” compresi gli incentivi economici per i medici che scelgano di aprire ambulatori  nei Comuni montani. Le farmacie rurali possono essere base importante per questi servizi. “Per questi incentivi il Governo deve prevedere nella legge di bilancio 2020 un fondo da regionalizzare – evidenziano Pagliacci e Bussone. E il provvedimento deve consentire alle farmacie di trasformarsi in ‘farmacia dei servizi’ come già scritto nella legge”. “Le farmacie non lasciano i territori montani, vogliono investire e vi è bisogno di un supporto. Siamo un servizio in concessione e vogliamo crescere, in stretto accordo con gli Enti locali”, aggiunge la Presidente del Sunifar Pagliacci.

Due i nuovi piani sui quali Uncem e Sunifar vogliono agire anche con il Ministero. Quello dei fondi UE della nuova programmazione 2021-2027 e quello dell’innovazione applicata ai servizi. “Telemedicina e teleassistenza – sottolineano Bussone e Pagliacci – sono già presenti. Non sono il futuro lontano. Dobbiamo usarli subito per dare più opportunità ai territori rurali e montani. Per questo crediamo nella Strategia aree interne, quale vettore di nuove soluzioni. Si devono accelerare gli investimenti e la spesa e definire un massiccio intervento continuativo nella nuova programmazione comunitaria”. L’importanza delle farmacie rurali è anche nella capacità di garantire “continuità assistenziale”, fondamentale per una popolazione sempre più anziana e con molte cronicità. La montagna anticipa le risposte a questo fenomeno. Il rapporto Uncem-Federfarma lo conferma. Nelle Valli alpine e appenniniche si devono provare soluzioni di Iot (internet delle cose) applicate all’assistenza e alla medicina. L’Agenda digitale deve vedere le “farmacie dei servizi” coinvolte in un processo smart e inclusivo. Su questi fronti lavoreranno Sunifar e Uncem nei prossimi due mesi, auspicando di ottenere  il massimo supporto dal Ministro Speranza”.