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Poste rafforza oggi alla Nuvola di Roma il patto siglato con i piccoli Comuni un anno fa, portando nuovi servizi per gli Enti, per le imprese, per tutti i cittadini. Gli investimenti fatti da Poste sui territori, in particolare nelle aree montane, quel Postamat installato o quel wif.fi. negli uffici, piuttosto che i servizi di tesoreria e di Postino telematico, sono di fatto una presenza nuova dello Stato e delle Istituzioni, assieme ai big player che al business uniscono la voglia di essere parte attiva nello sviluppo locale. I Comuni sono molto soddisfatti di questo nuovo legame con Poste, dopo anni in cui non ci eravamo capiti, avevamo anche litigato. Uncem conferma il patto con l’azienda oggi alla Nuvola. La base è la legge sui piccoli Comuni, la 158 del 2017, che sta aprendo scenari nuovi. Ma anche la Strategia Aree interne da rafforzare, la legge sulla green economy, l’Agenda digitale nazionale. Si cresce solo con tutti gli attori impegnati a essere più smart e più green, nel dare servizi e nel plasmare comunità vive. Uncem ha proposto il modello di Poste per i piccoli Comuni a moltissime altre imprese in particolare dell’energia, delle telecomunicazioni”.

Così Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, l’Unione dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani, intervenendo dal palco di “Sindaci d’Italia”, l’evento promosso all’Eur da Poste Italiane con la collaborazione di Anci eUncem.

Uncem vuole continuare con Poste Italiane portare insieme nuovi servizi nei piccoli Comuni, sui territori. Il Presidente Bussone l’ha confermato stamani. L’installazione di Postamat, di sistemi wi.fi. per la navigazione in internet, il miglioramento dell’efficienza degli uffici anche con nuove soluzioni fisiche continueranno, rispondendo alle molte proposte dei Sindaci. Per i servizi di tesoreria, vogliamo come Uncem lavorare affinché il legislatore rimuova in vincoli che la impediscono per le Unioni di Comuni.

Ci sono alcuni fronti nuovi proposti stamani da Uncem. “Mi riferisco ad esempio alle proposte che Poste può fare alle imprese e agli esercizi commerciali nei piccoli Comuni, anche al fine di contenere la desertificazione che già coinvolge 200 Comuni italiani senza un negozio e senza un bar, altri 500 a rischio. Poste può portare loro il ‘pos’ (moltissimi non ne sono dotati) e altre soluzioni digitali per i pagamenti, a canoni calmierati“, evidenzia il Presidente Uncem. Anche nellapromozione del risparmio, Poste può avviare campagne specifiche nei Comuni coperti da nuovi servizi come il Postatmat. Anche sulla telefonia mobile, le offerte di Poste sono indicate per la PA e per i cittadini, possono ridurre costi e portare servizi.
L’innovazione è per Uncem, per tutte le Pubbliche Amministrazioni che Uncem rappresenta, un tema che vogliamo approfondire con Poste.  Potremo insieme avviare campagne per la digitalizzazione, per collegare meglio gli Enti con PagoPA, per formare Sindaci e personale. È per noi importante il supporto alle imprese dei territori su tutto il fronte dell’e-commerce. Il mercato va in questa direzione e le nostre aziende agricole e artigiane non sono pronte. L’e-commerce non è solo prodotti che arrivano alle famiglie, acquistati sui grandi portali. È, a nostro giudizio, strumento per creare nuovi mercati alle eccellenze dei territori.

Già un anno fa avevamo proposto la creazione di sportelli multiservizio, capaci di unire ai servizi postali dei punti vendita di prodotti di prima necessità, nonchè servizi alle comunità. Sono da fare in particolare nelle realtà toccate oggi dalla Strategia nazionale Aree interne, cornice di tante sperimentazioni che Poste può avviare. Ancora, il postino telematico, grazie a una efficiente stabilizzazione del personale che opera sui territori, come molti Sindaci hanno suggerito, ma anche alle “cassette postali” all’ingresso dei borghi alpini, alla distribuzione dei giornali in accordo con esercizi commerciali e associazioni locali, operatori polivalenti.

Proprio sulla distribuzione dei giornali, dei settimanali, dei quotidiani, Uncem propone a Poste di fare un percorso insieme: si possono individuare con i territori modelli nuovi di recapito, più smart e veloci, all’interno del perimetro del Servizio Postale universale con il nuovo Contratto di servizio che viene discusso in Parlamento.

“I Sindaci dei Comuni montani, dei piccoli borghi italiani, sono pronti a lavorare con Poste su questi e su altri fronti. Lo abbiamo detto con entusiasmo stamani alla Presidente Farina, all’Ad Del Fante, al Vicedirettore generale Lasco – sottolinea il Presidente Uncem Bussone – Potremo anche spingere le Regioni a individuare risorse ad hoc, della nuova programmazione comunitaria 2021-2027, per incentivare programmi di e-govenmert, nuovi servizi in accordo con Poste Italiane, quali potenziamento del Servizio postale universale come anche la legge 158 del 2017 sui piccoli Comuni prevede”.