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Protagonisti di una nuova fase di impegno e attenzione per gli Enti locali in Italia. Comuni e Comunità montane lanciano al Governo, insieme con Uncem, una serie di proposte operative per una “fase nuova”. “Non importa molto come si chiama la fase… – sottolinea Pier Luigi Mottinelli, membro della Giunta Uncem, già Presidente della Provincia di Brescia – deve essere una nuova stagione di impegno sussidiario dello Stato con Regioni ed Enti locali per un nuovo territorialismo“. Lo sa bene Davide Pace, Sindaco di Valvestino, Presidente della Comunità Montana Parco Alto Garda Bresciano. A nome dei Sindaci del suo territorio, ha chiesto a Uncem di portare sul tavolo del Governo e dei Gruppi parlamentari una serie di istanze importanti e decisive per avviare questo nuovo percorso di attenzione agli Enti. Primo, la possibilità di utilizzare l’intero avanzo di amministrazione in parte corrente per qualsiasi spesa corrente. “Questo – scrive Pace nella sua lettera – permetterebbe alle Amministrazioni di prendere una boccata d’ossigeno, senza aspettare provvedimenti statali di rifinanziamento dei trasferimenti. Questa manovra non costerebbe niente allo Stato centrale e permetterebbe a tutte le Amministrazioni di affrontare l’emergenza in maniera dignitosa e soprattutto di ripartire con il piglio giusto”.

Seconda proposta che arriva dalla Comunità montana bresciana è la moratoria sui mutui, con Cassa depositi e Prestiti e Banche. “Provvedimento già di fatto esistente, grazie al lavoro delle Associazioni degli Enti locali, che deve diventare al più presto pienamente operativo”, precisa Mottinelli. Terza questione, una riparametrazione della quota variabile della Tari, con la richiesta di una revisione ad Arera dei budget annui con una nuova calmierazione della parte variabile riferita all’annualità 2020 tenendo conto della flessione negativa che il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti sta subendo durante questa emergenza. “Anche questa è un’operazione molto importante che si unisce alla richiesta di 3 miliardi di euro, almeno, per gli Enti locali fatta allo Stato – afferma Pier Luigi Mottinelli – Uncem fa sue le istanze di Davide Pace e dei colleghi, e rilancia queste proposte. Costruttive e concrete, hanno un costo molto limitato per lo Stato. Fanno parte di unasburocratizzazione necessaria, urgente, una attenzione agli Enti locali che dobbiamo aprire come sancito in diverse occasioni dal Ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia”.

“Siamo pronti – sottolinea il Vicepresidente nazionale Uncem Alberto Mazzoleni con il Presidente Marco Bussone – a insistere con il Governo affinchè questi provvedimenti proposti dalla Comunità montana siano presi in considerazione, al centro di percorsi normativi che non possono essere rinviati. Lavoriamo in stretto contatto con le Regioni. Anche loro sono a fianco degli Enti locali con investimenti, bandi, sburocratizzazione. Dal Decreto Aprile e dal CuraItalia che viene votato oggi alla Camera si apra una nuova stagione, nella quale gli Enti locali sono il perno di un Paese moderno e capace di vincere le sfide che questa emergenza ha evidenziato”.