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STRATEGIE DI SVILUPPO SOSTENIBILE PER LE AREE MONTANE

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Montagna, residenzialità e turismo: cambiamenti e prospettive
Il territorio non è tutto uguale e l’abitare non è sempre la stessa cosa. La montagna presenta anche un paesaggio verticale, le superfici implementate dalla pendenza dei versanti. Esiste la necessità di un progetto urbanistico diverso che convive con la “pendenza” e quindi usa una rete ed un sistema di microurbanizzazioni e comunicazioni (dalla sentieristica alle reti locali all’energia usata capillarmente da fonti minori). La tematica della residenzialità strutturalmente stagionale ma non solo turistica.
L’agricoltura e l’artigianato in montagna
I temi del contrasto allo spopolamento ed alla desertificazione, con la testimonianza di progetti positivi, che riguardano l’agricoltura di montagna (i progetti Ager, le Valli resilienti), con il sistema delle microcomunità connesse.  Non solo il distanziamento da Covid ma la distanza tra gli insediamenti come carattere del territorio e opportunità invece che limite per un’economia con elementi di circolarità.
La capacità progettuale e culturale sul territorio della montagna
Un ricco quadro normativo per i territori della montagna che deve permettere un reale cambio di passo alle comunità. I nuovi o vecchi linguaggi progettuali ed il recupero di viabilità antiche (strade militari e antiche vie di transumanza).  Quindi non solo e non tanto norme diverse, ma una gerarchia di norme diversa. Una capacità di collaborare e sperimentare nuove soluzioni transfrontaliere, una precisa necessità di rinnovamento e crescita, innovazione e politiche green per le comunità montane. La competitività non è tra valli alpine o appenniniche, bensì tra pezzi di Europa orientati allo sviluppo. Non è più difficile qui che altrove. Non meno semplice qui che nel Voralberg, nell’Alta Savoia, nel Tirolo. La capacità culturale è ancora al primo posto nelle priorità.


 

PROGRAMMA

Introducono e moderano:
Elio Morino, Antonio Fassone, INU

Residenzialità e turismo in montagna: cambiamenti e prospettive
Relazionano:

Elena Jachia, Fondazione Cariplo, Direttore Area Ambiente
Claudia Pedercini, Responsabile Innovazione di Progetto “AttivAree – Valli Resilienti”, Circuito turistico delle Valli accoglienti e solidali
Camillo De Pellegrin, Sindaco del Comune di Val di Zoldo, Belluno
Tiziano Maffezzini, Sindaco di Chiuro, Presidente Comunità Montana Valtellina di Sondrio
Piercarlo Grimaldi, Professore di Antropologia Culturale e già Rettore dell’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, Bra

L’agricoltura e l’artigianato in montagna
Relazionano:

Valentina Cairo, Fondazione Cariplo, Project manager Progetto AGER
Anna Gaviglio, Università Studi di Milano – Responsabile progetto IALS, finanziato da AGER
Alessandro Delpiano, Città Metropolitana di Bologna, Responsabile pianificazione territoriale
Giovanni Teneggi, Coordinatore Nazionale Cooperative di Comunità

La capacità progettuale sul territorio della montagna
Relazionano:

Federica Corrado, Politecnico di Torino, Associazione Dislivelli
Francesco Sbetti, INU – URBIT, Urbanista
Giampiero Lupatelli, CAIRE Consorzio, Economista territoriale

Conclusioni:
Marco Bussone, Presidente UNCEM